A cura di: Maria Villani
Fonte: Diario AS
Il Napoli non si arresta. Nelle ultime 14 partite, gli uomini di Gattuso hanno collezionato 10 vittorie, tre pareggi e una sola sconfitta. Da quando ha recuperato tutti i suoi uomini chiave e soprattutto un enorme Osimhen, il club azzurro ha cancellato totalmente la sua crisi di risultati. Dopo aver segnato 4 gol in casa dello Spezia sabato scorso, i partenopei hanno rifilato una manita all’Udinese, che ha abbandonato il Maradona con un 4-1 nel tabellino. Un risultato importante, che aggrava la crisi della Juventus.
I bianconeri, che domani avranno una gara molto complicata con il Sassuolo di De Zerbi, non potranno accedere ai posti Champions neanche in questa giornata: il Napoli ha 4 punti di vantaggio, Milan e Atalanta tre, però con risultati a favore nei confronti diretti.
I ragazzi di Gattuso hanno iniziato la partita con l’intensità di una finale. Dopo una grande opportunità per Di Lorenzo, al 28' Zielinski ha insaccato una respinta di Musso di fronte all’ onnipresente Osimhen. Tre minuti dopo, Fabian Ruiz ha cacciato dal cilindro uno dei suoi ‘gollazzi’: un sinistro potente e preciso dalla destra. Anche lo spagnolo vive un momento di forma eccezionale.
L’ Udinese ha tentato di tornare a rimettersi in gara poco prima del riposo, con un bel gol di Okaka, che ha raccolto un passaggio in verticale di De Paul battendo Meret con un gran destro. Il gol non ha spento la forza dei partenopei che hanno continuato ad attaccare anche all’inizio della seconda parte e, con la loro pressione , hanno firmato la sentenza. Osimhen ha approfittato di un passaggio difettoso di Musso, Lozano ha anticipato De Paul, realizzando il 3-1, il suo gol numero 15 in questa stagione. Di Lorenzo, al 66', ha realizzato il 4-1 dopo un colpo di testa di Manolas respinto dal portiere udinese e Insigne, nei minuti di recupero, ha completato la manita con una conclusione dal limite dell’area. Il capitano azzurro ha vissuto una stagione eccezionale, arrivando a 18 gol, il dato migliore della sua carriera (come nel 2017).
Da quando sono terminati gli infortuni il Napoli gioca bene (ed arriva a 100 gol in tutte le competizioni), vince, è rientrato nei posti Champions y tornando ad essere uno delle migliori squadre di Serie A. Molto merito va a Gattuso, criticato eccessivamente quando aveva appena 13 giocatori a sua disposizione. Nonostante i buoni risultati, il club azzurro non gli ha offerto il rinnovo ed il tecnico calabro è a un passo dalla Fiorentina. La crisi ha lasciato ferite troppo profonde.
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