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GIOVEDÌ 4 MARZO 2021 - INTERVISTE

CESARI: “SU POLITANO È RIGORE: FERRARI ALLUNGA LA MANO E NE IMPEDISCE LA CORSA”


Il VAR poteva intervenire, non diamo alibi agli arbitri


 
     
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A cura di: Maria Villani
Fonte: Napolicalcionews

Graziano Cesari, ex arbitro, è intervenuto a Radio Goal su Radio Kiss Kiss Napoli.

“Rigore su Politano? È rigore tutta la vita per quello che ho visto e rivisto anche dopo. Quando un giocatore in possesso palla propone una sterzata e l’avversario svicola e allunga la mano che colpisce l’avversario ne impedisce la corsa. In base alla regola numero 12 è rigore o punizione diretta. I giocatori del Napoli non hanno protestato? La correttezza e l’educazione non sono una cartina al tornasole della non protesta. I calciatori accettano il giudizio dell’arbitro anche se non è corretto. La cartina al tornasole non è la protesta. La  differenza nella statura tra i due giocatori? Non tutti i giocatori sono uguali, ma  perché Ferrari non ha lasciato proseguire l’azione del giocatore del Napoli? Il calcio uno sport nel quale si usano anche le braccia? Ma per equilibrio personale non di certo per contrastare un avversario, Ferrari è girato ed è rallentato rispetto a Politano. Mazzoleni poteva intervenire? Sì, non diamo alibi agli arbitri, tra i due non è semplice spinta ma il movimento, Ferrari col suo movimento del braccio causa l’interruzione della corsa di Politano,  non è entità della spinta. Un fallo a centrocampo? Il VAR interviene in area, cioè per una condotta violenta sfuggita a direttore di gara in area. E perché chi ha tracciato il campo ha delimitato l’area di rigore? Perché lì i falli sono diversi! Il chiaro ed evidente errore è quando il giocatore non può più raggiungere il pallone.

L’anno scorso è cambiato non il regolamento ma l’ interpretazione. Guarda  i falli di mano: al Cagliari l’anno scorso diedero due rigori mentre quest’anno è cambiata l’interpretazione. Il punto è che il VAR       è nato da poco e gli arbitri devono abituarsi ed è difficile abituarsi alla lettura delle immagini, in più c’è poca casistica, poi ci sarà una lettura univoca.

L’errore di Orsato per vicinanza all’azione? Io correvo poco ed ero sempre lontano… ha sbagliato valutazione poi puoi giustificarti come vuoi. VAR? Lì non poteva intervenire. A volte non vedi bene, da vicino o da lontano ci vuole preparazione, intuizione e anche fortuna. Abbiamo studiato anche le posizioni ma a volte quando le applichi non funzionano comunque.

La personalità di un arbitro per non lasciarsi influenzare? Quando hai voglia di arbitrare non ti fai condizionare.

Atalanta-Real è rosso anche a parti invertite? Assolutamente  sì”.