A cura di: Redazione
Fonte: Gazzetta dello Sport
Andrea Carnevale, ex calciatore azzurro, ha paralto del Napoli di Conte in un'intervista a La Gazzetta dello Sport: «Lo scorso anno è
stato tutto molto triste per ciò che è successo, la piazza si era raffreddata.
Ma intelligentemente De Laurentiis ha fatto subito il miglior colpo possibile
prendendo Antonio Conte». Qualcosa in più di un semplice allenatore. «È una garanzia, un allenatore tenace e di grande
personalità. Dove va vince, è come una sorta di talismano. E poi è arrivato con
grande voglia di far bene, riportando a Napoli un grande entusiasmo». Ecco, la città pare aver già cancellato la peggior stagione
dell’era De Laurentiis. «Mi sembra di rivedere l’armonia e la consapevolezza che
c’era due anni fa con Spalletti. C’è un entusiasmo tangibile: sono stato a
Ischia di recente e non si parlava di altro. Conte è il miglior biglietto da
visita per chi vuole tornare velocemente in alto». Quindi le sensazioni per la prossima stagione del Napoli
sono positive? «L’inizio mi sembra molto positivo e promettente. La società
si è mossa subito bene sul mercato: Buongiorno è un difensore straordinario,
ottimo pure l’acquisto di Spinazzola. Sono due giocatori perfetti per Conte e
che hanno riportato entusiasmo. Antonio è già stato contagiato dall’ambiente:
vuole fare bene, vuole sorprendere e vuole emozionarsi. Perché sì, Napoli fa questo
effetto». Conte ha detto che la coppia Anguissa-Lobotka è tra le
migliori in circolazione. «E ha ragione. Sono due giocatori fantastici nelle due fasi,
che si integrano bene l’un l’altro. Potenza, palleggio, visione di gioco,
presidio delle linee di passaggio. C’è da lavorare, certo, ma con loro due al
centro la base è ottima». Resta aperta la questione Osimhen. Che idea si è fatto? «Victor è un attaccante straordinario, ma ormai è chiaro da
tempo il desiderio di cambiare aria. Anche per far lavorare tutti al meglio, è
giusto accelerare la sua partenza. Diciamo che il suo silenzio degli ultimi mesi
non ha dato modo di pensare diversamente». Lukaku è il sostituto ideale? «Victor è cinque anni più giovane. Però, al livello di
garanzia offensiva, non vedo grande differenza. Romelu ha i numeri per far
dimenticare Osimhen. Lukaku è Lukaku, se sta bene due o tre anni a grandi
livelli li può ancora fare. Non è più giovanissimo ma parliamo di un top
player. Osi è devastante in profondità, in campo aperto è una gazzella, diventa
imprendibile. Però Lukaku è più uomo squadra, e con Conte può tornare a grandi livelli». E il Napoli dove può arrivare? «L’obiettivo deve essere l’Europa, senza dubbio. Poi sa, a
volte si parte in sordina per poi mettere il piede sull’acceleratore. E Conte
sa accelerare forte. Con la squadra che ha, può competere per i primi posti».
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