TORNA IN HOMESOCIETA'SQUADRASTAGIONECalciomercatoSTATISTICHECONTATTI



MERCOLEDÌ 1 FEBBRAIO 2023 - INTERVISTE

CARECA A KISS KISS: “VEDO UN NAPOLI UNITO E CONCENTRATO. SCUDETTO? ME LO AUGURO. PER ME PUÒ ARRIVARE ANCHE IN FINALE DI CHAMPIONS”


Sono felice dei miei sei anni in azzurro: resterò per sempre brasiliano-napoletano


 
     
0


A cura di: Maria Villani
Fonte: Napolicalcionews

Antonio Careca, ex azzurro è stato intervistato da Gianluca Miranda per Radio Kiss Kiss Napoli durante Radio Goal.

13 punti di vantaggio ma ancora un intero girone di ritorno da disputare, ma il sogno si avvicina.

Sì, sono sicuro che avvicina perché la squadra è tosta, compatta, ha una mentalità vincente. Con questo  vantaggio sarà così fino alla fine ma penso che ad aprile o a maggio il campionato sarà già finito, perché Spalletti ha uno lo staff ha la sensibilità di passare ai giocatori che ancora non hanno vinto e devono andare fino alla fine. Poi c’è anche un’altra competizione che è interessante, la Champions. Non è affatto facile ma si può arrivare ad una finale. Chiaro che l’obiettivo più grande è lo scudetto per via di questo vantaggio e io mi auguro che  sia così. Ci sono giocatori molto preparati per vincere, c’è qualità, c’è anche la parte fisica che finora è stata spettacolare. Mi auguro arrivi il terzo scudetto.

Osimhen, un gran gol alla Roma, spettacolare…

Ha fatto un quadro! Un bellissimo gol, un po’ alla Pelé. E non è solo Osimhen, non è solo Simeone, Lobotka che ha giocato molto bene con una bellissima partita, anche Kvara. Tutta la squadra. In questo episodio ecco il bellissimo gol di Osimhen, poi è subentrato Simeone che ha fatto il secondo gol dopo che il Napoli ha trovato un po’ di difficoltà perché la Roma ha una squadra buona, interessante, con un allenatore che ha tanta esperienza ma il Napoli ha saputo lavorare fino alla fine portando a casa i tre punti. Anche quelli che subentrano dalla panchina finora stanno facendo la differenza.

La forza della squadra non è nei singoli ma nel gruppo e tanto merito è anche di Luciano Spalletti.

Lui riesce ad avere questo spirito vincente e concentrato. Purtroppo è andato fuori con la Coppa Italia, poteva ancora andare avanti, magari se avesse cambiato di meno ma è stata una scelta sua e non gli è andata bene ai rigori. Restano queste due competizioni fortissime e per me c’è questa possibilità – ribadisco – di arrivare a questa finale di Champions. Questo titolo ancora manca e allora bisogna provare ed è importante avere questa rosa ampia per giocare ad alti livelli. Si deve preparare i giocatori per far sì che quando entrano in campo siano pronti, questo fa la differenza.

Vedi qualche similitudine in questo Napoli con il tuo Napoli?

Nello spogliatoio. La squadra era unita, la nostra, eravamo sempre insieme e Spalletti – se non sbaglio – fa questo: una volta a settimana fa una cena al Centro Sportivo. Questo è importante perché nel calcio moderno si deve vivere per giocare insieme, vivere giorno per giorno pensando sempre al prossimo impegno e lui sa fare questo. È importante anche per via della loro età, per renderli dei giocatori vincenti.

Se dovesse andar bene sarebbe lo scudetto nel nome di Diego?

Sì, Diego sarà sempre, sarà sempre una vittoria per il popolo napoletano. Io ho questo orgoglio di aver fatto sei anni qua, di aver fatto la storia e rimanere per sempre un po’ brasiliano-napoletano.

Ci vediamo a giugno, a maggio, vuoi mandare un saluto ai tifosi napoletani?

Sicuramente, non so, giugno? Magari ci possiamo vedere  anche prima…