TORNA IN HOMESOCIETA'SQUADRASTAGIONECalciomercatoSTATISTICHECONTATTI



LUNEDÌ 27 GENNAIO 2025 - STAMPA

BENITEZ SULLA LOTTA SCUDETTO: "NAPOLI SENZA COPPE? ANCHE LE PARTITE SONO ALLENANTI"


Intervista all'ex allenatore azzurro sulla corsa scudetto...


 
     
0


A cura di: Redazione
Fonte: Gazzetta dello Sport

La Gazzetta dello Sport ha intervistato il doppio ex Rafa Benitez per parlare del duello Inter-Napoli in chiave scudetto.

Benitez, Inter e Napoli pare vogliano tirarla per la giacca, visto che lei ha vissuto entrambe le città...

«E sono felice di ritrovarle lì, a giocarsi questo scudetto. Si può dire che sia diventato un campionato a due, anche se l’Atalanta ha ancora la possibilità di rientrare: sette punti mi sembrano tanti, ma non sono un’enormità, però le due davanti hanno qualcosa in più, come abbiamo già detto».

Argomento principale: le sette vittorie consecutive del Napoli.

«E basterebbero questi successi per farsi un’idea della forza della squadra di Conte e del suo allenatore. E’ entrata in una serie di partite difficilissimi - l’Atalanta prima, la Juventus dopo - e ne è uscita non soltanto con due vittorie ma con due rimonte incredibili. Questo dimostra la statura dei giocatori, la personalità che le ha dato il suo tecnico e il lavoro che si nasconde dietro questo exploit».

Si dice: «Ma il Napoli non gioca le Coppe». Sulla questione, Benitez ha una teoria assai più ampia.

«È vero che ogni tre giorni si fa tanta fatica ma io aggiungo pure che le partite - la cosa più bella del calcio - diventano un aspetto allenante e come tale i tecnici sanno sfruttarle. Io credo che ad un allenatore come Conte, con la sua storia, avere anche la Champions League farebbe assai piacere. Non è colpa sua se non ce l’ha, sappiamo come è andata nella passata stagione, e allora prova a trarre il massimo dal calendario che gli propone la stagione. Resto convinto che se dovesse scendere in campo anche al mercoledì, non perderebbe stimoli, anzi li troverebbe, e piuttosto che pensare al rischio della stanchezza si gusterebbe il sapore d’una manifestazione internazionale. Nessuno nega il dispendio di energia, pochi pensano alle motivazioni e agli stimoli che certe sfide alimentano».

È ormai un campionato appassionante.

«Migliore degli ultimi due, in cui prima il Napoli e poi l’Inter hanno fatto corsa a sé ed hanno tolto qualsiasi dubbio da febbraio o da marzo. E questa concorrenza eleva lo spettacolo della serie A, la rende più emozionate, la tiene brillante sino a quando sarà possibile».

Secondo Benitez, si procederà ad oltranza?

«Non so se sia possibile, se ci saranno strappi sul medio-termine. So però che nelle prossime due giornate potremo avere altre indicazioni assai suggestive: il Napoli andrà a Roma, l’Inter avrà il derby; poi dopo quindici giorni ci sarà la super-sfida di Inzaghi in casa della Juventus mentre il Napoli tornerà a Roma, contro la Lazio, una avversaria che sta in salute, sta facendo molto bene in Europa, ha consistenza ed ha già battuto due volte gli azzurri. Difficilmente verrà fuori una sentenza definitiva ma è chiaro che ne sapremo di più».

E a inizio marzo c i sarà Napoli-Inter.

«Io ho il sospetto che neanche da quella partita si arriverà ad una decisione, perché la stagione è lunghissima e le condizioni possono variare. Ci sarà da divertirsi, si resterà con il fiato sospeso, ma Lukaku è tornato prepotente, e questo è un valore enorme per Conte, e l’Inter sta ritrovando Lautaro, che a Lecce ha confermato di aver ritrovato la sua vena da attaccante di livello. Ma in generale c’è una analogia che merita di essere sottolineata: la personalità di Napoli e Inter, una a 53 punti e l’altra a 50 e con una gara da recuperare. Potenzialmente potrebbero ritrovarsi a braccetto. E poi sia l’una che l’altra divorano le partite».