A cura di: Antonietta Del Vecchio
Fonte: Napolicalcionews
Il Benevento affronta su terreno casalingo del "Vigorito" il Brescia di Davide Posanzini. La partita assume il valore di una finale vista la scomodissima posizzone in classifica di entrambi le squadre. I giallorossi sono in piena emergenza infortunati infatti devono fare a meno di Glik, Cappellini, Ciano, Farias e Pettinari. Stellone, per il debutto casalingo, passa alla difesa a quattro con El Kaouakibi, Veseli, Tosca e Foulon avanti a Paleari, Acampora, Viviani, Karic e Improta a centrocampo e in attacco una sola punta. La Gumina, supportato da Tello. Possanzini opta per un 4-3-2-1 con Ayé a supporto di Galazzi e Ndoj. La curva sud ricorda con uno striscione l'ex capitano Carmelo Imbriani, a dieci anni dalla sua prematura scomparsa.
Inizia il match: per i primi minuti le due squadre si studiano ma non si registrano tentativi offensivi da parte di entrambi gli schieramensi. All’11’ Van de Looi prova la conclusione dalla distanza che si spegne sul fondo. Al 21′ nuova occasione degli ospiti con Galazzi che crossa al centro dove Ayé di testa conclude fuori. Il Benevento è in affanno, per vedere una concreta azione in fase offensiva bisogna attendere il 30' ma la conclusione di Viviani è bloccata in tuffo da Andrenacci. Al 45′ il Brescia si rende pericoloso dalla parte di Paleari ma il Benevento si salva in angolo.
La ripresa si apre con un cambio tra i pali per il Benevento: Manfredini rileva Paleari. Al 3′ vantaggio della Strega! Cross dalla destra di Improta, Tello si inserisce al centro e batte Andrenacci con una perfetta conclusione. Al 10′ il colombiano è vicino alla doppietta ma il suo tentativo di testa finisce sul fondo. Il Brescia non ci sta, Possanzini inserisce Bianchi al posto di Björkengren per dare più peso in attacco. Al 18′ primo cambio anche per la Strega, con Letizia che prende il posto di Foulon. Al 19′ Brescia vicino al pareggio, con la conclusione di Ndoj che finisce sul palo per poi essere bloccata da Manfredini. Il portiere giallorosso al 33′ para con sicurezza il nuovo tentativo di Ndoj. Al 35′ la conclusione dalla distanza di Karic finisce lontano dalla porta. Il Brescia cerca il pareggio e al 48′ Manfredini effettua una parata dagli sviluppi di una pericolosa punizione. Nuova punizione per il Brescia nei secondi finali ma la difesa giallorossa si salva il qualche modo. Al triplice fischio di Manganiello la Strega può finalmente esultare per una vittoria che mancava da troppo tempo. La squadra giallorossa sale a ventisei punti e scavalca di una lunghezza proprio il Brescia, e Stellone non poteva chiedere di più per questo debutto al "Vigorito".
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