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MARTEDÌ 18 AGOSTO 2020 - CALCIO & FINANZA

BELLINAZZO: “SERIE A E I SUOI CLUB COME MEDIA PARTNER: C’È AFFINITÀ DI SENTIRE TRA DE LAURENTIIS E FRIEDKIN”


Difficile che i club di casa nostra possano assumersi il rischio d’impresa


 
     
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A cura di: Maria Villani
Fonte: Napolicalcionews

Marco Bellinazzo de Il Sole 24 Ore, è intervenuto a Radio Goal su Radio Kiss Kiss Napoli.

“L’arrivo di Friedkin nel campionato italiano è una notizia positiva: è una proprietà forte anche se non ai livelli di Suning coi suoi 10 mld annui di fatturato potrà immettere nuove energie nei progetti della Roma. Situazione di partenza non semplice per il club giallorosso che ha perso 100 mln all’anno senza Champions e con un monte ingaggi da sfoltire, con il progetto stadio da sbloccare.

La Serie A come Broadcaster: c’è affinità di sentire tra De Laurentiis e Friedkin che ha come sua attività principale l’importazione di veicoli Toyota in USA, mentre il figlio Ryan sta sviluppando una attività legata al cinema di qualità. Insomma il calcio come coscienza di industria di intrattenimento presuppone che la Lega e i club si trasformino in media company, è un passaggio obbligato. Mi auguro il processo avvenga ma ho dei dubbi sul rischio d’impresa che i club italiani non si assumono, fare gli imprenditori di se stessi implicherebbe anche delle perdite il primo anno. Temo possano prevalere delle istanze più conservative rispetto a una rivoluzione come quella prospettata da De Laurentiis.

Champions: il format della Final 8 non sarà ripetuto come ha ribadito la UEFA, anche se a me piace molto perché attira 3 mld di potenziali tifosi con un’attenzione specifica sul torneo, in stile Mondiale o Europeo. La formula così andrebbe a stravolgere i calendari. Il campionato di Serie A con i playoff mi piacerebbe ma anche qui l’aspetto conservativo è prevalente nonostante Gravina lo abbia proposto a più riprese. Sarebbe una formula da studiare e approfondire ulteriormente”.