A cura di: Redazione
Fonte: Napolicalcionews.it
Aurelio De
Laurentiis ha parlato dal ritiro del Napoli a Dimaro-Folgarida con i tifosi e con i cronisti presenti allo store del club azzurro. Ecco le sue parole riportate dal Corriere dello Sport. «Le stagioni
sono tutte difficili, anche dove comunque esiste la buona fede. E’ bello ricominciare
con questa semina, dove niente è scritto, come il cinema. C’è una bellissima
canzone della Mango, che si chiama “La Noia”. In questo caso non ci si può annoiare
perché niente è scritto. Bisogna riseminare e ripartire. La
semina e i germogli dipendono anche dal tempo. Anche noi abbiamo tutte queste problematiche che ci
seguono. È un copione mai scritto, solo nei film il
copione si può prevedere e c’è una sceneggiatura scritta. Nel calcio il copione
non è mai scritto: lo scrivono i calciatori, le società e i tifosi. E’ bello ma
bisogna sapersi abituare e convivere con tutto questo. Nel calcio chi arriva
secondo sembra un fesso. Potevo arrivare 20esimo, eppure anche chi
arriva secondo sembra un fesso. Quindi siamo 19 fessi e un solo vincente.
Tutti devono competere e metterci la “cazzimma”». Su
Osimhen a Parigi, invece, il presidente ha preferito non rispondere,
dribblando il calciomercato e la domanda sulla possibile cessione
dell'attaccante al Psg.
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