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MARTEDÌ 20 FEBBRAIO 2024 - CONFERENZA STAMPA

XAVI: “NON VEDO UN FAVORITO DOMANI, SIAMO AL 50% MA NOI SIAMO IL BARÇA E ANDREMO IN CAMPO PER VINCERE”


Politano, Osi e Kvara trio fantastico, di alto livello


 
     
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A cura di: Maria Villani
Fonte: Napolicalcionews

Xavi Hernandez ha tenuto la sua conferenza stampa alla vigilia di Napoli-Barcellona dalla sala stampa dello stadio Maradona.

È arrivato un momento molto importante della stagione, un ritorno teso alla Champions. Come avete preparato la partita, specie con il cambio tecnico nel Napoli? 

Per noi il ritorno agli ottavi di Champions rappresenta una motivazione e una speranza di passare ai quarti. Questo sarebbe l’ideale, passare domani, dovremo far veder tutto ciò su cui abbiamo lavorato. Dovremo fare una grande partita. Il cambio tecnico è stata una sorpresa, ma avranno avuto i loro buoni motivi, perché conosce l’ambiente e ha lavorato qui già in passato. Non è facile col cambio di allenatore perché non ci fa capire quale sarà l’approccio alla partita ma noi dovremo mostrare la nostra personalità e fare le cose per bene perché facciamo la partita contro i vincitori dello scudetto, specie con quei tre attaccanti: Politano, Osimhen e Kvaratskhelia, giocatore di primissimo livello.

Il  Napoli arriva in un momento particolare tra campionato e Coppa: c’è un favorito?

Siamo al 50%, noi abbiamo vinto la Liga, loro lo scudetto e la nostra stagione è irregolare come per il Napoli. Alla  fine però restano parole,  domani dimostreremo tanto. Lasceremo parlare il campo, non ci saranno favoriti vedremo domani.

Lewandowski  non segna da 3 partite in Liga quanto è importante per voi in partite di questo livello?

Lewandowski. Pedri, Frenkie sono tutti giocatori per i quali la Champions è lo scenario perfetto per il talento e la personalità che hanno. Anche  da parte mia come allenatore nutro speranze di fare una grande partita.  Robert è un gran leader e lo sta dimostrando e sta vivendo uno dei migliori momenti, è un leader naturale.

Cosa cambia nell’impostazione della partita con il nuovo allenatore del Napoli? Si  aspettava che prima di una gara così importante ci fosse questo  cambio?

Non so cosa ci aspetta domani, vedremo che sistema tattico sarà utilizzato ma ci cambierà molto poco: stiamo analizzando come possono giocare, hanno giocato con la linea a 5 con Mazzarri, mai con Calzona, il sistema non è la cosa più importante ma quel che conta è che i miei giocatori siano a loro agio e che impongano il loro gioco.

de Jong si è detto arrabbiato per delle bugie sul suo futuro.

Capisco perfettamente Frenkie, qualsiasi calciatore o persona che giochi nel Barcellona si sente in questo modo e spesso si dicono bugie. Per me è un giocatore fondamentale, lavora benissimo e potrebbe essere ancora confermato per molti anni, qui è stato molto bene  e per me è fondamentale per il mio modulo.

Dopo le parole di de Jong e di qualche suo compagno domani per lo scenario che si presenta e la competizione è la partita più adatta per chiudere le bocche?

Noi non giochiamo per chiudere le bocche ma per il nostro pubblico, per il prestigio, per il barcellonismo ma il focus non è tanto la critica ma sugli  ottavi di Champions. Sono due anni che non si arriva a tal livello, quindi l’attenzione è su questo scenario magnifico. Per  me la parola d’ordine è competere.

È pronto il Barcellona a vincere? 

Se passeremo ai quarti mi direte che sarà quello il momento della  verità. Domani l’obiettivo chiaro è superare il turno e arrivare ai quarti, godere della partita e sicuramente il club deve riportare questa competizione.

È la tua prima eliminatoria Champions da allenatore, una settimana fa hai comunicato la tua partenza per giugno, come l’affronti?

Come se non avessi annunciato nulla. Per me il Barça è il club della vita, ho molte speranze, sono motivato e voglio trasmettere questa mia motivazione ai miei giocatori. Abbiamo  preparato la partita nel modo migliore per dare il massimo in campo, la pressione si sente dal primo giorno.

Problemi difensivi, tanti gol presi: potrebbe indurla questo a fare cambiamenti tattici?

Per noi no, è chiaro che loro sono molto forti con le loro tre punte ma per noi è fondamentale difendere bene oltre che attaccare bene, non permettere loro di fare transizioni, passaggi e contropiedi. Ci abbiamo lavorato, vedremo, difficile fermare quel trio d’attacco che sa fare la differenza.

Questo turno può cambiare l’impostazione della partita?

Dobbiamo essere più cauti, intelligenti e preparare la partita nel modo migliore possibile, sapendo che mancano ancora 90 minuti senza cambiare la nostra filosofia, attaccando nel modo migliore con la palla. Il Napoli cerca molto la palla e immagino che col cambio tecnico sarà una partita complicata.

Hai preso la decisione di non rinnovare l’anno prossimo per cercare la reazione nella rosa: è arrivata?

Al momento l’obiettivo è raggiungere i quarti, bisogna pensare a questo e basta. Credo sia stata una decisione giusta il mio annuncio col presidente e ai giocatori che sono l’oggetto principale di questo gioco. hanno  dato tutto e hanno lavorato nella maniera migliore possibile.

Ancora su de Jong: credi che sia la cosa più facile puntare il dito contro la stampa perché  sa dalla stampa delle cose che magari dicono i dirigenti?

Noi non puntiamo il dito contro la stampa per i risultati che non arrivano non è una scusa, è che spesso si percepiscono delle ingiustizie perché si sentono cose che non son vere. Lo portano dentro i giocatori ma non sono scuse. Domani è il momento per cambiare l’approccio e credo che Frenkie lo abbia detto molto bene. Capisce le critiche sportive ma le cose ingiuste no, non diamo la colpa alla stampa del fatto che non giochiamo bene e non arriviamo ai risultati sperati.

Il Barcellona ha vinto una sola volta nelle ultime 10 partite in trasferta in Champions in fase finale. Sarebbe uno svantaggio giocare contro il Napoli ora?

Credo la partita sarà alla pari. Il Napoli ha una grande squadra come noi e competeremo. Non vedo uno svantaggio, credo siamo al 50 percento e non vedo un favorito chiaro ma dovremo dimostrarlo in campo.

Difficoltà di vittorie in trasferta: il pari sarebbe un buon risultato?

Dipende dall’ andamento della partita, noi scendiamo in campo per vincere sempre, siamo il Barcellona ed il pari non sarebbe un buon risultato. Andiamo  in campo per vincere la partita e domani ci chiederemo se sarà un buon risultato sapendo che poi la prossima settimana verranno loro da noi a giocare.

In questa stagione si parla molto del tuo futuro. Tenendo conto della pressione della eliminatoria hai la sensazione che la tua stagione potrebbe finire qui?

Ho buone sensazioni: speranza, voglia di giocarmela non di farmi fuori. Ho la sensazione che siamo agli ottavi di finale da cui manchiamo da due anni. Dobbiamo godercelo e passare. Penso positivo, sono fatto così.