A cura di: Maria Villani
Fonte: Napolicalcionews.it
Rolando Maran, tecnico del Chievo ha tenuto la consueta conferenza stampa postgara nel ventre del Bentegodi dopo il pari a reti inviolate contro il Napoli. Le sue dichiarazioni sono state raccolte da TV Luna.
“Oggi c’era la voglia di uscire con la rete inviolata e ci siamo riusciti, complimenti ai ragazzi ai quali pesavano i gol subiti in precedenza”.
Come ha preparato e pensato questa partita? “Siamo stati bravi a togliere velocità e spazi, per avere densità vicino ai giocatori per interrompere il loro fraseggio”.
Inglese? “Tutti hanno fatto un gran lavoro, Inglese compreso, una partita di sacrificio, la squadra ha fatto corpo unico per contrastare il Napoli”.
Aver fermato il Napoli che cosa vi fa pensare? “Se fermi il Napoli devi avere la consapevolezza che con applicazione fermi chiunque”.
Bravo il Chievo a non solamente contrastare e ripartire ma anche nel voler tentare qualcosa di più… “La volontà di affondare c’è stata nell’intera gara, non solo nel secondo tempo. Loro sono bravi nella riconquista della palla subito per cui poche volte abbiamo avuto la possibilità di ripartire ma abbiamo sempre cercato di riconquistare campo. Il Napoli non dava troppe soluzioni ma la voglia di farlo c’è stata sempre”.
Gesto tecnico di Radovanovic che per poco non fa gol al 60’ può aver avuto un impatto positivo? “Credo di sì, quando rischi di far gol è sempre positivo: ti dà fiducia e forza, in più e ha tolto pressione”.
Quando ha pensato al 4 4 2? “A inizio settimana ho optato per questa soluzione perché con i 2 attaccanti non siamo andati a marcare Jorginho, perché una volta marcato Jorginho poi si smarca l’altro coi 2 attaccanti invece marchi la zona dove passa il gioco. Avere i centrocampisti ci ha dato parità numerica”.
Nel tenere le linee piuttosto che l’uomo avete imitato la gara col Palermo a febbraio, avete preso questa gara come riferimento? “No ci siamo ispirati da soli”.
Napoli stanco? “Difficile rispondere se gli avversari sono stanchi, faccio fatica a giudicare le energie dei miei. Può essere; nell’apprezzare il Napoli dico che c’è stato molto del nostro piuttosto che la stanchezza del Napoli”.
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