A cura di: Maria Villani
Fonte: Napolicalcionews.it
Walter Zenga, allenatore del Crotone, ha tenuto la sua conferenza stampa postgara nel ventre dell’Ezio Scida; le sue dichiarazioni sono state trasmesse da TV Luna.
Contento o arrabbiato dopo la prestazione di stasera?
Tutte e due, un rigore dato va poi concretizzato. Sono amareggiato perché sono appena tornato, sono stato squalificato, al silent check mi è stato detto che non era rigore. Se c’è la tecnologia e un arbitro non vede ma l’azione è evidente… se fossi un arbitro qualche domanda me la farei anche se poi un rigore dato lo devi sempre realizzare e il Napoli è una squadra stratosferica. Tutto questo ti lascia un attimo di… bah… come viene utilizzata questa tecnologia?
Come giudica la prestazione?
Avevo detto ai miei di chiudere tutte le linee di passaggio centrali al Napoli, appena preso gol ci siamo rimessi in un sistema normale cercando di mettere Mandragora alto su Jorginho. Alla fine del primo tempo ho chiesto ai miei di giocare senza pensare troppo al passaggio giusto e infatti avevo visto sbagliare troppi disimpegni anche semplici per merito anche del Napoli. Nel secondo tempo abbiamo fatto bene nonostante le assenze e gli infortuni e i crampi. Faccio i miei complimenti alla squadra, con tutte queste defezioni hanno fatto molto bene, in modo speciale per Crociata: si impegna e mi sta molto piacendo.
Grande secondo tempo di carattere ma Budimir non ha tirato in porta perché palloni giocabili non ne ha avuti. Poi Crociata è stato un ottimo innesto: conterà ancora su di lui?
A memoria non mi sembra aver visto finora che degli attaccanti centrali abbiano mai tirato più di una volta o due contro il Napoli: ci sta. Budimir poi quella volta che è arrivato è arrivato in fuorigioco. Ci siamo arrivati con altri al tiro però. Stiamo lavorando affinché Budimir lavori nello spazio porta. Crociata si impegna e dà sempre il 100%: ha fame, voglia e io quelli così li premio. Le qualità le ha per quel ruolo anche da interno di centrocampo per qualità, voglia e carattere. I giovani bravi devono giocare, l’esperienza si fa giocando.
Le cose migliori la squadra le fa a testa libera, come nel secondo tempo.
Esatto, ricordate che non i moduli ma i giocatori fanno gli allenatori. E io nel secondo tempo gliel’ho detto: giocate liberi. Sono convinto che un tecnico debba dare indicazioni, principi e idea tattica, ovvio. Ma gli interpreti in campo interpretano la partita senza pensar troppo alle cose dell’avversario altrimenti diventi succube dell’avversario e questo i miei lo hanno dimostrato.
Visto il Crotone del secondo tempo, cose dell’arbitro a parte, quanto può ancora migliorare?
Ripeto che ora noi abbiamo la rosa un po’ stretta tra infortuni e squalifiche. Sottolineo che Sampirisi da centrale ha fatto una gran gara, idem Crociata e finalmente chi è entrato dalla panchina ha dato qualcosa in più. Con gli elementi a disposizione posso far qualcosa e aumentare le giocate.
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