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DOMENICA 5 NOVEMBRE 2017 - CONFERENZA STAMPA

VIDEO - SARRI: “VINCERE GARE COME QUESTA CON UNA FURBATA, DI CATTIVERIA: ECCO COSA CI MANCA ANCORA”


Il tecnico azzurro ha parlato in conferenza stampa


 
     
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A cura di: Maria Villani
Fonte: Napolicalcionews.it

Maurizio Sarri, tecnico del Napoli, ha parlato nella consueta conferenza postgara, nel ventre del Bentegodi dopo il pari a reti inviolate contro il Chievo. Ecco le sue dichiarazioni raccolte da TV Luna.

Il Chievo vi ha messo in difficoltà?
“Mai, non mi sembra, ho visto una buona partita se parliamo di aspetto tattico: squadra corta che non ha mai concesso niente, molto bene sotto questo punto di vista. Abbiamo avuto difficoltà nel venire fuori. Contro il Napoli giocano tutte così e affrontiamo queste situazioni  con continuità; i nostri giocatori offensivi non erano brillanti oggi non tanto per qualità di corsa, quanto in meno uomini saltati nell’uno contro uno e meno situazioni del nostro solito”.

Un giudizio su Inglese?
“Avevo un po’ da fare a guardare i celesti, i miei… ho visto una partita difficile perché era difficile, a tratti isolato dalla squadra, è riuscito a gestire qualche pallone, non penso che molti attaccanti avrebbero fatto meglio di lui”.

Tutta colpa del City e degli ultimi 20 giorni di gare difficili?
“Le partite col City sono partite che per caratteristiche nostre e loro prima o poi si aprono e ti portano a una quantità di corsa a un 15-20% in più del normale in campionato. Le accelerazioni erano un 30% in più con ribaltamenti continui. Di energie mentali e nervose ne spendi tante. Noi avevamo recuperato, infatti non eravamo lunghi, invece dal punto di vista fisico abbiamo pagato infatti anche dopo la gara d’andata contro il City, cioè  contro l’Inter ho avuto la stessa sensazione: di poca brillantezza”.

Cosa ti  scoccia, non averla vinta questa partita?
“Non averla vinta, è evidente, ci eravamo abituati bene a vincere in trasferta ed è una abitudine a cui rinunci malvolentieri. Due anni fa invece l’avremmo persa perché incapaci di applicarci così per 90 minuti. Probabilmente con i giocatori più rapidi meno brillanti sarebbe andata diversamente. Con Marek fuori dovremmo trovare scaltrezza e cattiveria per vincere una partita anche con furbizia, in estemporanea, grazie a una palla ferma. Questo ci manca. Sarei preoccupato se avessi visto una squadra lunga e spenta. Quindi non sono preoccupato”.