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LUNEDÌ 5 FEBBRAIO 2018 - CONFERENZA STAMPA

VIDEO - SARRI: “RINNOVO? CONDIZIONE PRIMARIA È CONSIDERARE QUESTO CICLO NON CONCLUSO”


Avere ancora margini di miglioramento, ecco cosa vuol dire un ciclo ancora aperto


 
     
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A cura di: Maria Villani
Fonte: Napolicalcionews.it

Maurizio Sarri in conferenza stampa dopo la gara del Vigorito. Le sue parole sono state riprese da TV Luna:

Le condizioni di Milik?
Si allena insieme a noi solo in parte, quella fisica, per quella tattica no dove ci sono scontri. Negli ultimi 10 giorni ha ridotto molto e si spera di inserirlo in questo tipo di lavori, non sarà pronto per sabato.

Rinnovo: una questione che può influenzare l’ambiente?
Allora state zitti…

Il lavoro impone di chiedere…
Al momento è l’ultimo pensiero che mi passa per la testa, un contratto c’è, ha delle clausole, il presidente vorrebbe rinegoziare la clausola. Ma l’unica cosa che conta è non considerare chiuso questo ciclo.

E quale può essere la condizione per tenere il ciclo aperto?
Avere ancora margini di miglioramento.

Hai la percezione netta che tu hai sedotto la città, cosa rara.
E’ un rapporto affettivo reciproco, è uno dei motivi che alla fine mi faranno decidere o nel bene o nel male. Mettersi nelle condizioni di non poter dar tutto a questo popolo farei fatica. Se il ciclo va avanti le clausole economiche non si pongono proprio.

Differenze con la gara d’andata. Un Benevento diverso. Cosa le è piaciuto?
La partita era nettamente più difficile rispetto alla classifica, una trappola in grande stile. Un derby molto sentito da loro, entusiasmo da vendere con giocatori importantissimi arrivati. c’erano tutti i presupposti della gara della vita per loro e della gara ordinaria per noi e nei primi minuti si è visto. Al momento il Benevento in casa dà idea di vivacità, di condizione e di gamba. Se non molla in casa otterrà risultati a sorpresa.

La campagna acquisti che valore può avere rispetto al rinnovo del contratto?
Zero! Io ho la fortuna di lavorare con un fuoriclasse che è Giuntoli ed accetto tutte le sue decisioni. Ha preso decisioni da uomo, vero, perché se ne poteva uscire comprando uno a caso, visto che il presidente era intenzionato a spendere. Ma lui non ha trovato nessuno adatto e piuttosto che spendere inutilmente per uno non adatto non ha comprato per nulla. Fenomenale nella scelta e due belle palle nella decisione che ha preso.

La squadra dà spesso l’impressione di concretizzare meno di quanto produce. È un limite?
L’importante è che la squadra produca ma i nostri indici di realizzazione non sono poi così bassi anche se non sono al top. Non mi è piaciuta invece una cosa: nel secondo tempo abbiamo gestito la palla nella nostra metà campo, nei successivi 30 metri mi andava meglio. A me già gestire non va tanto, ma farlo come stasera non mi va affatto.