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GIOVEDÌ 11 LUGLIO 2019 - INTERVISTE

VIDEO - DE LAURENTIIS A KISS KISS: “PORTIAMO IL CALCIO NELLE SCUOLE ELEMENTARI; JAMES? NON CEDIAMO A RICHIESTE INGIUSTE”


Cori discriminatori, a chi giovano? No a una Superchampions per pochi eletti


 
     
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A cura di: Maria Villani
Fonte: Napolicalcionews

A bordo del truck di Radio Kiss Kiss Napoli in quel di Dimaro Folgarida, ospite radiofonico del pomeriggio di Radio Goal il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis. Il patron azzurro, intervistato da Valter De Maggio ha inaugurato una nuova rubrica: ‘Il calcio che vorrei’.

Entusiasmo è la parola chiave di questo ritiro, meno male ma poi non è mai mancato, dai! Il ritiro è molto tranquillo, sereno, come si addice a un ritiro, sono tutti concentrati e pronti a dar il meglio di sé in vista del primo incontro col Benevento sabato con la possibilità di reincontrare Maggio, Roberto Insigne e Pippo Inzaghi.

Il calcio che vorrei? Del mio laboratorio delle idee del calcio si dovrebbe parlare giornate intere… da tantissimi anni, anche quando facevo solo cinema, ho notato che in Italia tu parli e la gente non ascolta… è distratta oppure fa finta o forse non vuol capire e il tuo messaggio non è chiaro perché non sono strutturati per capire come cambiare certe cose.

Superchampions nel progetto Agnelli? Credo ci sia un misunderstanding e ignoranza nel migliorare le cose, non avendo partecipato a tutte le riunioni dell’ECA. L’ECA è un’associazione di club europei con 232 club con più di 100 club ‘decisionisti’ e fattivi nel consiglio, mentre gli altri sono soci con presenza ma poca decisionalità, anche se vedo che ora hanno in animo di allargare la possibilità di decidere anche agli altri club. L’ECA è stata l’unica associazione che si è contrapposta con educazione e fermezza insieme alla UEFA e FIFA reclamando il ruolo dei club e così si sono ottenuti dei vantaggi per i club stessi. Faccio parte dell’ECA essendone il chairman della comunicazione e marketing. Non è intenzione di Agnelli di una Superchampions riduttiva per pochi eletti, lui vorrebbe allargarla democraticamente anche a club meno blasonati. Il problema va però un po’ ridimensionato e reimpostato diversamente. In altre parole: il triennio2024-27: è un periodo distante che sarebbe illogico programmare sin da adesso. L’ho detto che è difficile parlare di qualcosa di così lontano. Abbiamo questa stupida idea di lavorare di triennio in triennio, per maggiori opportunità. No se hai capacità imprenditoriali e commerciali anche per un lasso di tempo più corto e giusto puoi ottenere. È gente che manderei a casa. Il calcio che vorrei lo vorrei animato da gente giovane non basata su una esperienza stantia, del passato, gente che sa offrire una quasi illogica esperienza del futuro, dell’essere visionari, previsionari. Ho detto ad Agnelli: devi interessarti di come far tornare i bambini al calcio: i bambini giocano elettronicamente, il calcio va rivisto, è noioso: tranne alcune partite straordinarie e competitive, normalmente non creano interesse tra i ragazzi. Se vogliamo fare il marketing dobbiamo immaginare i prossimi fruitori. I millennials e la generazione Z si è fermata al 2013, quindi siamo indietro di 6 anni eppure quei ragazzi si erano già allontanati dal calcio! La mia idea per il futuro delle nazioni è quella di mettere nelle scuole elementari italiane tecnica e tattica del calcio. Due ore a settimana per vedere le partite più belle insegnando a commentarle, spiegando il compito del trequartista, di come si fa la difesa. I bambini vanno coinvolti ludicamente e non basta buttarli in un campetto! Il nostro è un Paese fregato dai politici e la scuola non è strutturata modernamente. Il bisticcio è solo tra scuola pubblica e privata. Il 1969 fu l’anno della rivoluzione studentesca ma ognuno ha portato avanti il proprio tornaconto. Giovanissimi e anziani devono essere le nostre priorità, da proteggere, i propulsori dell’economia e il nostro passato.

Il 1969 Fragole e Sangue è un film che lo racconta… 1969 anno straordinario.

Superlega: la mia idea è, prendere spunto da Tebas: non si può andare a Nyon andando via dopo 5 minuti, bisogna prendere Ceferin da parte e dirgli: guarda che ti leviamo da lì. Ricordate quando parlai in modo fermo di Blatter e Platini? A un certo punto non mi sono sbagliato di troppo. Parlare, parlare, parlare e molto in fretta, perché domani è già domani per organizzare cosa i media desidererebbero; i media rappresentano la volontà del pubblico reale e virtuale. Cosa vogliamo dunque fare? Non volendo rovinare il calcio nazionale, rappresentativo dei valori della nostra identità: il calcio non va mai tolto dai weekend! Di feriale? Perché dare un contentino all’Europa League? Perché cara UEFA vuoi colonizzare? Con tutto il rispetto per le istituzioni ma per fare altro! Le Nazionali per tornei europei, con dei regolamenti univoci, altrimenti Tebas ha ragione nel dire di gestirsi. Io dico attraverso l’ECA per organizzare un campionato europeo, una unica Champions League raggruppati, per evitare poi spiacevoli dislivelli di carattere economico. Facciamo una Champions dunque per quelli che hanno un certo livello ed un’altra di un altro livello, poi i rispettivi primi 4 si incontrano.

Introduzione del tempo effettivo nel calcio con partite di 30 minuti effettivi? Mi sono sempre chiesto: quando vedo una partita negli stadi che sembrano acquari, senza commenti, sembriamo boccheggianti come tanti pesci! Forse è il momento di evitare questa interruzione tra il primo e il secondo tempo: sarebbe bello interrompere le partite ogni 10 minuti con un fermo di 2 minuti, con indicazioni del tecnico. Io farei un discorso: possiamo cambiare e ricambiare tutti i giocatori che vogliamo, se il mercato tiene banco è giusto anche vederli giocare i nostri giocatori, faccio dunque giocare un calciatore, lo faccio uscire e rientrare come nel basket. Non capisco perché non possa accadere nel calcio per sveltirlo, modernizzarlo e valorizzarne gli acquisti.

Quello di quest’anno è un bel villaggio, più bello degli anni scorsi! Un vero negozio per il nostro store, con tanto di camerino e grandissima affluenza stamattina.

In campo oggi i ragazzi si divertivano, sono tutti straordinari, con l’attesa di mostrarsi col Benevento sabato. La partita sarà trasmessa in pay TV, non pay per view su SKY e poi riproposta su TV 8 in free TV alle ore 21 e credo poi anche TV Luna possa trasmetterla in chiaro verso quell’ora.

Un Napoli a levatura internazionale? Il Napoli l’ha sempre avuta la sua levatura internazionale, tranne il bruttissimo periodo del dopo Maradona e poco prima del nostro Napoli. Abbiamo avuto validissimi calciatori, con noi e col ritorno in A abbiamo avuto Quagliarella, Cavani, Lavezzi, Higuain e tanti altri! L’internazionalità di questo club era avviata, purtroppo abbiamo vinto poco ma i tempi sono anche cambiati, il calcio e credo il Napoli abbia perso tempo nei primi 50 anni. Oggi non se ne può far colpa a nessuno, vorrei accontentare tutti i tifosi quando mi chiedono lo scudetto! Mi fanno venire amarezza ma anche simpatia. Gli spiego che è importante l’appartenenza sociale e filologica a questa maglia, a questo brand. Siete napoletani e non potete non gioire pensando che siamo stati sempre in Europa negli ultimi 10 anni. Mi spiace qualcuno non è contento, sarebbe facile raccogliere plausi e vincere e poi fallire ma non credo sia questo l’interesse dei napoletani e delle regione Campania che merita protagonismo assoluto. Poi ci sono i napoletani insoddisfatti che si sono legati a Milan, Inter e Juve. Noi andiamo avanti con tenacia e cazzimma che dobbiamo sempre avere rispettando le regole e le economie, ribadendo che non abbiamo un euro di debito con le banche!

Cori di discriminazione territoriale: la penalizzazione della squadra di casa potrebbe far chiudere il discorso e poi la società cosa pensa di fare? (Domanda di Maurizio de Givoanni) Caro Maurizio le tue puntualizzazioni sono sempre acute e pertinenti. Il problema è che se il calcio negli stadi è quello che serve ai governi per l’antico ‘pane et circensem’ per tenere tutti buoni invece che fare la rivoluzione nelle piazze va benissimo! Se vogliamo affrontare il problema ci chiediamo se in Inghilterra il problema è stato affrontato ad hoc: se uno si alza arriva uno steward, ti preleva e tu non puoi più entrare in quello stadio…

Arriva una telefonata… dalla Colombia? Forse. James? Non so… è nei nostri cuori, forse è nei cuori di Carletto, ma vanno fatti i conti col Real. Noi siamo duri, non vogliamo cedere alle richieste ingiuste del Real Madrid. Non abbiamo fretta, la nostra squadra è già molto forte e non ha bisogno di iniezioni particolari, abbiamo bisogno di colpi e i colpi si fanno in due ma se quelli non vogliono vendere ci rispondono sempre di no, noi vogliamo acquistare senza fare errori.

 

Icardi, domani incontro segreto con Wanda Nara? È una stupidaggine colossale, l’ho incontrata 3 anni fa e non ho intenzione di ripetere, mi è stato sufficiente quell’incontro. Icardi non rientra nelle nostre necessità attuali. Sarebbe inoltre far torto ad altri; Icardi lo chiesi in altro momento storico, in cui volevamo trovare una soluzione, che poi si trovò grazie poi a Sarri che trasformò il nostro folletto Mertens in uno da 30 gol.

Tornando a de Giovanni, l’unico imputato è il governo: sa solo intervenire per punire ma non curare. Cosa ci vuole a copiare quello che funziona altrove? Se dal 1985 in Inghilterra sono cambiate le cose, che ci vuole a prendere quel modello? Coi lavori al S. Paolo sono state installate telecamere che lavorano con gli algoritmi. Sono telecamere usate anche dai servizi segreti americani, che ti individuano precisamente chi è sugli spalti. Di multe, da quando ho iniziato, avremmo speso un 5 milioni per quanto riguarda i fumogeni, i petardi. Voglio dire, con quella cifra potevamo potenziare il reparto giovanile, cosa che poi abbiamo fatto, non è quindi una scusa. Nella vendita di biglietti e abbonamenti specificheremo che chi non si comporta degnamente verrà prelevato e bannato dallo stadio anche se ha pagato l’abbonamento per intero. Una novità assoluta. Perché lo stato è assente? A Salvini servono quei voti? Ci vorrebbe pochissimo. Perché i cori discriminatori? Perché la gente si aspetta sugli autogrill per fare a cazzotti? Non è sport, non è civiltà non è insegnamento per i giovani che verranno!

Elmas lo compro? Io detto IF, se… se arriva? Ci dobbiamo stare tre settimane qua, hai voglia…

Un messaggio? L’azzuro è il colore più bello che ci riempie la vita. Quello del Napoli e della Nazionale sono protagonisti e non fanno disonore a nessuno, anzi, ci fa dunque piacere essere tifosissimi del Napoli!”.