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GIOVEDÌ 27 DICEMBRE 2018 - CONFERENZA STAMPA

VIDEO - ANCELOTTI: “FINO ALL’ESPULSIONE TUTTO BENE, GESTO DI KOULIBALY DETTATO DAL SUO STATO D’ANIMO NON SERENO”


Così il tecnico azzurro in conferenza stampa


 
     
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A cura di: Maria Villani
Fonte: Napolicalcionews

Carlo Ancelotti ha tenuto la conferenza stampa postgara dopo Inter-Napoli, le sue parole sono state trasmesse da TV Luna.

Congratulazioni al suo lavoro Mister ma stasera ho visto un Napoli rinunciatario, attendista con poco pressing contro un’Inter trascendentale: cosa è mancato secondo lei?
La partita è stata equilibrata, nel  primo tempo meglio l’Inter che ha pressato forte. Nel secondo tempo abbiamo preso noi la palla, non è mancato nulla di cosa ci eravamo prefissati: fino all’espulsione tutto bene.

La sua rabbia finale con Mazzoleni frutto di cosa e per cosa?
Non ero arrabbiato ma dispiaciuto, soprattutto perché sono andato a chiedere informazioni su cosa era successo e credo l’espulsione stata determinata dallo stato d’animo del giocatore che è stato insultato per  tutta la partita. Ho chiesto alla Procura di intervenire ma sono stati solo annunci e nessuna  sospensione come chiedevamo e credo fosse giusto. Inusuale per Koulibaly quel gesto errato, dettato dallo stato d’animo non sereno e l’arbitro non ne ha tenuto conto.

La gara di stasera non cambia gli obiettivi e quali sono ancora questi obiettivi.
Abbiamo dimostrato di poter competere, di essere stati all’altezza in una trasferta difficile, la  squadra ha  dimostrato freschezza. Gli obiettivi restano gli stessi: essere competitivi in tutte e tre competizioni.

De Laurentiis Allegri e Mazzoleni che diventa protagonista: c’è un  nesso?
Domanda difficile, non so rispondere: l’episodio particolare è stato determinato dallo stato d’animo del giocatore condizionato dal razzismo e lì si va sul pesante. Stiamo facendo campagna che tra società, Federazione ed arbitri vede tutti coinvolti. Quanti richiami bisogna  fare per sospendere le partite? La prossima volta ci fermiamo noi.

Spalletti ha elogiato la sua squadra dal punto di vista  tecnico e tattico e per la  dinamica del gioco, esaltandola. Inusuale che un allenatore parli cosi bene di un’ altra squadra.
L’avrà fatto perché ha visto che abbiamo qualità e capacità di costruzione, identità ben precisa: credo l’abbia fatto per quello.

‘La prossima volta ci fermiamo’:  condivido la sua posizione. Ritiene che la sua posizione personale possa determinare una ‘vera’ presa di posizione?
Il presidente si è già esposto, ora ci vuole un ulteriore passo avanti, la responsabilità dell’ arbitro: si ferma la partita, temporaneamente, per mezzora,  mica si chiude. Si deve insistere altrimenti si fa brutta figura.

Nota anche lei un Insigne un po’ involuto, forse gli avversari ne hanno giò preso le contromisure?
Gli attaccanti hanno lavorato molto ed hanno perso lucidità; a Lorenzo è mancata la lucidità finale per dispendio dovuto alla fase difensiva, avendo lavorato sui difensori centrali, specie Brozovic.

Il razzismo in Italia è peggiore degli altri Paesi?
Non la farei così pesante. L’Italia resta  il Paese più bello del mondo in tutti i sensi: va migliorato e ci vuole la volontà. Siamo  un popolo intelligente, creativo e rispettoso: basta rispettare regole e le cose si mettono a posto.

Al di là degli episodi ambientali a sfavore, la squadra poteva tenere meglio a livello mentale?
La trasferta era difficile, si poteva vincere anche in 10; non si può rimproverare la squadra che ha  sofferto un po’ nella prima parte, nella seconda parte controllo totale con un  Meret quasi mai impegnato,  solo su un cross. Poi abbiamo  avuto la palla per vincerla nonostante fossimo in 10. Non si meritava di vincere ma neanche di perdere. La  squadra ha  grande forza, non ho nulla da rimproverare alla squadra.