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MERCOLEDÌ 22 NOVEMBRE 2017 - DAL WEB

UEFA - NAPOLI, TRIS E SPERANZA


Tutto si deciderà all'ultima giornata


 
     
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A cura di: Myriam Novità
Fonte: it.uefa.com

Nel segno di Lorenzo Insigne e Piotr Zieliński. Dopo i due gol di sabato con il Milan, lo scugnizzo di Frattamaggiore e il centrocampista polacco concedono il bis e piegano lo Shakhtar Donetsk regalando al Napoli nuove speranze di qualificazione agli ottavi di finale di UEFA Champions League. Per fiaccare la resistenza degli ucraini, però, gli Azzurri hanno dovuto faticare tanto, dilagando solo nel finale, con il sigillo di Dries Mertens, addirittura di testa, dopo un primo tempo di grande equilibrio.

Pronti via e il Napoli è subito arrembante: solito schema a tagliare la difesa, Insigne pennella dalla sinistra e José Callejón attacca lo spazio da destra, Andriy Pyatov chiude la porta in uscita bassa. Lo Shakhtar non sta a guardare e al 5’ risponde con un gran tiro da fuori di Taison, alto d’un niente.

Per rivedere il Napoli dalle parti di Pyatov bisogna aspettare il 28’, quando Marek Hamšík inventa un filtrante per Insigne, tiro a giro di prima intenzione e parata in tuffo del portiere ucraino. Un minuto dopo ci prova anche Marek Hamšík, destro altissimo da posizione favorevole appena dentro l’area di rigore.

Quando gli azzurri provano ad alzare il ritmo, però, lo Shakhtar risponde. Così, al 32’, Pepe Reina deve superarsi per respingere d’istinto una conclusione velenosa di Marlos. E ancora, al 41’, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, è bravo il portiere spagnolo sulla botta da fuori di Fred.

Al riposo sullo 0-0, con un piede fuori dalla Champions, il Napoli riemerge dagli spogliatoi con un altro piglio. E, dopo un tentativo dai venti metri di Amadou Diawara, trova il gol del vantaggio al 56’ con una straordinaria magia di Insigne. Nella rete che spezza l’equilibrio del San Paolo c’è tutta la classe del talento di Frattamaggiore, che riceve palla da Hamšík defilato sulla sinistra, si accentra saltando due avversari e lascia partire un destro da lontanissimo che s’infila sotto la traversa nell’angolo più lontano.

È l’ultima magia di Insigne, in dubbio alla vigilia per un colpo subito tre giorni fa e richiamato in panca da Sarri per far posto ad Allan. Largo a sinistra, nel tridente, sale Zieliński. Protagonista assoluto nella seconda metà della ripresa, il polacco prima manca il colpo del ko, a porta vuota, su assist di Mertens, poi, all’81’, capitalizza un’altra gran giocata del centravanti belga e fulmina Pyatov con un tocco da distanza ravvicinata.

Lo Shakhtar si scioglie come neve al sole e due minuti dopo, su corner di Callejón dalla destra, il Napoli cala il tris: Raúl Albiol salta più in alto di tutti, il portiere ucraino respinge come può e Mertens, tutto solo, ribatte in rete di testa. Finisce qui. Soprattutto, non finisce la Champions degli Azzurri.