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GIOVEDÌ 1 FEBBRAIO 2018 - REDAZIONALE

TRE INDIZI FANNO UNA PROVA?


Analisi (amara) di un mercato mai decollato


 
     
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A cura di: Ciro Gaipa
Fonte: Napolicalcionews.it

Ora, la premessa è doverosa: siamo delusi, tutti! Il mercato di gennaio si è concluso nel peggiore dei modi: il Napoli non solo non ha acquistato nessuno, ma ha perso anche due giocatori (Maksimovic e Giaccherini) senza sostituirli. Numericamente, insomma, un disastro: la rosa si è accorciata ulteriormente e qualora uno tra Callejon, Mertens e Insigne avesse un raffeddore o una squalifica ci sarebbe un bel problema da risolvere. Certo, il rientro di Milik potrebbe dissimulare qualche muso lungo, ma la strategia adottata in questa sessione invernale dalla società azzurra noi davvero non riusciamo a capirla. E allora proviamo a fare chiarezza.

PRIMA VERDI - In primis Simone Verdi: corteggiato a lungo da Sarri prima del grande rifiuto. 20 milioni e svariati bonus al Bologna, oltre a un contratto con ingaggio triplicato non sono serviti a convincere il giocatore ad accettare la destinazione. «Non è stato un rifiuto alla città di Napoli o ai napoletani», le dichiarazioni "a caldo". Primo inidizio.

POI YOUNES - Arriva Amin Younes dall'Ajax, svolge le visite mediche a Roma, assiste a Napoli-Bologna al San Paolo e poi...scompare. Mancato accordo tra le parti o problemi familiari gravi? Anche qui, un mistero. E se ne riaprlerà a giugno. Secondo inizio.

INFINE POLITANO - Telenovela infinita. Prima offerta, rifiutata. Seconda offerta, rifiutata. Terza offerta, rifiutata. 114esima offerta, accettata. Sì, ma alle 21 di sera dell'ultimo giorno di mercato. Affare complessivo da 37 milioni più bonus tra cartellino del giocatore e contropartite varie (Farias e Ounas). Contratti firmati dal Napoli e mai controfrimati dal Sassuolo. «Non c'erano i tempi tecnici». Terzo indizio.

L'anello al naso, da questi parti, difficilmente lo abbiamo. La domanda sorge spontanea: come è possibile che una sqaudra prima in classifica, che gioca il calcio più bello d'Italia e forse d'Europa, con un progetto sano e una società solida, venga rifiutata così tante volte? Cosa c'è dietro realmente? E' tutta colpa di De Laurentiis o c'è un "disegno" per impedire al Napoli di vincere lo Scudetto? Negli ultimi sei anni, in Italia, il campionato è stato dominato da una sola squadra, la quale, quest'anno, probabilmente dovrà lottare fino all'ultimo per conquistare il settimo titolo consecutivo, e forse non ci riuscirà nemmeno. Solo perché c'è un gruppo di ragazzi straordinario che nonostante risorse inferiori dal punto di vista economico e strutturale sta tenendo il passo, anzi ne sta avendo sempre uno in più. La puzza di bruciato, soprattutto in questo paese, è sempre dietro l'angolo. E dopo le dichiarazioni di Marotta su Politano, noi la sentiamo sempre più forte. Perché il Bologna, Verdi, l'Ajax, Younes, il Sassuolo e Politano avrebbero dovuto impedire tutto ciòPerché rinunciare a tanti milioni di euroPerché non accontentare la volontà dei propri calciatori quando nel calcio moderno conta solo quella? Troppe domande a cui non riusciamo a dare delle risposte. O forse le risposte sono troppo pericolose da dare. Tre indizi fanno una prova, dicono. E se non dovessimo dare fastidio a qualcunoSiamo sicuri che sia tutta colpa di De Laurentiis?