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MARTEDÌ 18 DICEMBRE 2018 - CONFERENZA STAMPA

TMW – GRAVINA: “CAMPIONATO 2019-20, CI SONO NORME E SCADENZE; VAR, RIMANE E FUNZIONA, NON SI PUÒ PARLARE DI MALAFEDE”


Così il presidente della FIGC in conferenza stampa dopo il Consiglio Federale


 
     
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A cura di: Maria Villani
Fonte: TMW

Dopo il Consiglio Federale è tempo di conferenza stampa per Gabriele Gravina, presidente della FIGC. Queste le sue parole:

“Un consiglio federale molto intenso. Gli argomenti erano molto attuali e importanti per la certezza della competizione sportiva come avevamo preannunciato. E’ stato assunto da parte mia un impegno sulle norme circa le licenze nazionali. Promessa mantenuta. Abbiamo rivisto tutto il titolo sesto delle Noif. Un titolo semplificato. La Covisoc ha fatto un grande lavoro nel rielaborare le procedure e alcuni indicatori. Un aspetto importante è legato ai tempi. Oggi conosciamo le norme per iscriversi al campionato 19-20: è un passo avanti notevole. Entro il 24 giugno ci sarà la scadenza per la presentazione delle maglie con tutti i documenti allegati. Il 12 luglio, invece, il consiglio federale per la definizione dell’organico che parteciperà al campionato. Credo che il Consiglio Federale oggi abbia centrato un obiettivo importante, abbiamo affrontato anche il tema delle infrastrutture. Le licenze Uefa, invece, per la prima volta riguarderanno anche il calcio femminile. Anche sotto questo profilo inizia ad avere risalto sotto il profilo internazionale. Sulla proroga del mercato io ho cercato di raccogliere dei rumors e degli umors su questa vicenda. Abbiamo il mandato di attendere la posizione della Lega di A dopo l’assemblea di giovedì. Se ci sarà l’ok da parte del massimo campionato italiano arriverà la proroga fino al 31 gennaio.

Sul Var: Non si è discusso di questo. Abbiamo parlato della gestione economica-finanziaria della Figc. C’è stato un confronto con Marcello Nicchi e credo che le dichiarazioni di certi dirigenti vadano moderate. Gli errori si sono ridotti di molto. Ci sono degli aspetti positivi, ma anche alcuni errori. Stiamo cercando di crescere e migliorare. La Var rimane e funziona. Sta riscuotendo successo anche all’estero. Noi che siamo stati i primi a volerlo introdurre non possiamo certo poi tornare indietro. L’AIA si sta impegnando e i primi a riconoscere gli errori sono gli stessi arbitri. Non si può parlare di malafede e per noi è una precondizione essenziale”.

Sul format della Serie B: “Oggi ne abbiamo parlato. Le regole scritte sono chiare: l’articolo 49-50 dice quelle che sono le squadre che devono comporre le categorie. Se non cambiamo accordo il format resta a 22. La B a 19 squadre è stata voluta da Fabbricini eccezionalmente per questa stagione. Se non ci sarà una modifica dell’articolo 50 la B resterà a 22”.

Sulla nomina del segretario generale Brunelli ci sono novità?
“Ci sono stati notevoli passi avanti. Per un fatto di correttezza la definizione è rinviata all’assemblea di giovedì- Tra le parti l’accordo è definito e ci sono tutti i presupposti per definire quest’operazione. Non l’abbiamo ufficializzata perché manca la firma. Dovesse andare in porto non credo si possano discutere le qualità umane e professionali di Brunelli. Il direttore generale di una lega così importante è positivo che faccia da ponte con la Federazione. Questo non farà che rafforzare i rapporti tra Figc e Lega”.