A cura di: Maria Villani
Fonte: The Sun
Il Napoli sarebbe pronto a tagliare il prezzo per Kalidou Koulibaly dopo che il difensore ha comunicato la sua volontà di andar via.
Il difensore azzurro è uno dei più ricercati nel mondo del calcio dopo un’altra stagione favolosa in Serie A.
Liverpool, Manchester City and Manchester United sono solo tre delle squadre di Premier League pronte a darsi battaglia per ingaggiarlo.
Sembrava che con la sua richiesta di 90 milioni di sterline (circa 100 milioni di euro) il presidente De Laurentiis avesse tagliato fuori molti club dalla corsa a Koulibaly.
Invece il giornalista Duncan Castles afferma che il club azzurro sia disposto a far partire il senegalese per una cifra pari a 64 milioni di sterline (poco più di 70 milioni di euro).
Il mese scorso De Laurentiis aveva dichiarato di non voler prendere neanche in considerazione un’ offerta inferiore ai 60 milioni di sterline (66 milioni di euro).
"Se il City o lo United o il PSG arrivassero con 100 milioni di euro, potrei prendere in considerazione l’idea [di vendere Koulibaly] ed è probabile che andrebbe via se lo volesse. Non prenderei neanche in considerazione un’offerta di 60 milioni.
Sono solido, se volessi vincere lo scudetto ad ogni costo, oggi mi ritroverei con 300 o 400 milioni di debito. Mi guardo intorno e vedo club con debiti di 500, 600 milioni".
Il Manchester City è tra i favoriti nella corsa al senegalese, con Pep Guardiola che vuole ad ogni costo tappare i buchi alla sua difesa.
Una difesa che ha concesso ben 33 goal, 12 in più del Liverpool. La perdita di Aymeric Laport per infortunio al principio dell’anno ne ha abbassato di parecchio il rendimento ed il City è stato criticato per non aver rimpiazzato Vincent Kompany, partito la scorsa estate.
Anche Mundo Deportivo riporta che Koulibaly gradirebbe l’opportunità di giocare alle dipendenze del tecnico spagnolo.
Lo United, però rimane interessato e l’incombenza della penalizzazione in Champions League, potrebbe indurre Koulibaly ad optare per giocare all’Old Trafford.
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