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MARTEDÌ 22 GENNAIO 2019 - STADIO

STADIO, IL COMUNE METTE IN MORA IL NAPOLI PER 4 MILIONI


Pronta convenzione decennale con totale gestione di De Laurentiis


 
     
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A cura di: Redazione
Fonte: Il Mattino

È sempre più un caso il rapporto tra Comune e Ssc Napoli per la gestione dello stadio San Paolo, scrive quest’oggi il quotidiano Il Mattino rivelando che Palazzo San Giacomo ha formalmente messo in mora il club per una cifra di circa 4 milioni. Le somme che il Comune chiede sono relative alle stagioni agonistiche 2016-2017 e 2017-2018 mentre l’annata 2015-2016 – quando è scaduta la vecchia convenzione – rientrerebbe nella nuova convenzione in caso di fumata bianca che, tuttavia, sembra davvero molto lontana.

Il Comune – ente in predissesto e prossimo alla nuova manovra di bilancio – non può presentarsi al cospetto della Corte dei Conti con le carte non ordine. Per la società atti unilaterali romperebbero ogni possibilità di dialogo, inclusa la discussione sulla convenzione che la Società è orientata a firmare. La nuova convenzione – si legge – arriverà in Consiglio comunale presumibilmente già il 29: la durata è decennale con la formula di 5 anni più 5 anni a decorrere dal primo luglio dell’anno scorso fino al 30 giugno 2028. Il canone di concessione annuo è di 850mila euro più 50mila per la pubblicità per un totale di 900mila euro che in 10 anni fanno 9 milioni. Il Comune darà in esclusiva concessione alla Società sia la tribuna d’onore che la tribuna autorità, chiudendo definitivamente ai biglietti omaggio. Il patron De Laurentiis avrà in esclusiva la gestione del terreno di gioco e 23 locali a diverse quote, oltre alle tribune autorità e d’onore. In tutti i punti e a tutte le quote la Società potrà attrezzare cucine e buvette. De Laurentiis potrebbe ipotizzare anche eventi prima della gara per intrattenere il pubblico. Sarebbe il primo passo verso una gestione più moderna. Tra gli spazi in esclusiva concessi ce n’è uno anche nel cosiddetto «dirigibile» che «la Società – si legge nel testo – potrà adibire a sala riservata» per ospiti di riguardo magari anche a pagamento. Il Comune si è riservato per sé la possibilità di organizzare concerti.