A cura di: Maria Villani
Fonte: TMW
In conferenza stampa alla vigilia di Inter-Chievo il tecnico nerazzurro Luciano Spalletti ha risposto con una punta di polemica all’affermazione di Maurizio Sarri di un vantaggio della sua squadra nel non giocare le coppe.
Sarri dice che l’Inter fa un altro sport giocando una volta a settimana? La Juventus giocando le Coppe ha vinto sei scudetti. Se Sarri vuole provare a non giocare le Coppe, arrivi settimo e giochi un altro sport. Noi vorremmo giocare tre o quattro partite a settimana.
Possibilità del primato: opportunità o tranello? Non ci siamo mai tirati indietro né con i comportamenti né con i fatti. Vogliamo trasferire ai nostri impossibili tifosi quello che è un sentimento verso questa maglia e storia. Dobbiamo però farlo sempre indipendentemente dalle modifiche della classifica. Sappiamo che la strada è ancora lunga e che la convinzione non deve mai mancare. Sarri dice che due o tre partite le sanno vincere tutti: mi trovo d'accordo. In fondo arrivano in pochi e noi vogliamo assolutamente esserci in quelle prime quattro posizioni. Non ci lasceremo turbare da nulla.
La Juve ha timore dell'Inter? Ma che timore. La Juventus è la più forte e la più attrezzata con calciatori di grandissima qualità. Hanno sempre fatto grandissimi risultati e anche se all'inizio erano rimasti indietro poi sono tornati con personalità con una gran partita al San Paolo.
Napoli-Juve dice che con la difesa si può ancora vincere? Le strade per arrivare al risultato sono più di una. Quando ti fossilizzi su un modello e gli altri ne richiamano altri diventa difficile fronteggiarli. Il Chievo ha la grandissima caratteristica di prendersi da solo ciò che gli spetta in partita. Noi dovremo essere bravi a fargli male sulle fasce, ma va anche intasata la spina dorsale del campo. Loro sono in A da tanto tempo e per questo conoscono molto bene ogni dinamica di questa categoria. Vanno trovate le soluzioni alle loro improvvise verticalizzazioni. Non gliene frega niente del possesso palla. Possiamo imitare la Juventus anche nell'organizzazione in fase offensiva con Douglas Costa e Dybala".
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