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MARTEDÌ 23 OTTOBRE 2018 - SQUADRE CAMPANE

SERIE B, BUCCHI: "MI ASPETTAVO CERTE DIFFICOLTÀ. HO VISTO IL GIUSTO ATTEGGIAMENTO CHE BISOGNA AVERE IN QUESTA CATEGORIA"


"E' questo l'atteggiamento che chiedo ai miei ragazzi". Bucchi, dopo la vittoria contro il Livorno, nei suoi ragazzi ha visto la giusta cattiveria che serve in serie B


 
     
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A cura di: Claudio Donato
Fonte: Napolicalcionews.it

Al temine della vittoriosa gara del Benevento, ai danni del Livorno, ecco alcune affermazioni di mister mister Bucchi subito dopo la gara: “Non si può pretendere che una squadra giochi a memoria e vinca sempre facilmente. Che fosse una gara difficilissima, contro un avversario ostico, lo sapevamo. Ci hanno messo in grande difficoltà con tutti i mezzi che avevano. Me l'aspettavo, anche perché ho giocato questo tipo di gare da calciatore. Avevamo tutto da perdere".

"Stasera abbiamo giocato come si deve giocare in serie B, lottando e soffrendo. A volte non siamo stati belli, ma a me serviva vedere questo tipo di atteggiamento. Nella ripresa qualche partenza andava gestita diversamente. Siamo stati bravi, però, nel contesto della gara, a non concedere nulla. Dobbiamo essere più bravi a dare meno campo. Dobbiamo partire da una base: che è quella di concedere  poco. Ogni squadra ha tanti modi per mettere in difficoltà gli avversari".

"Una partita come questa di stasera potevi rischiare anche di perderla; perché con attaccanti bravi come Kozak, Diamanti, Raicevic e Giannetti rischi. La cosa più importante era calarci in maniera definitiva in questa categoria. A volte abbiamo commesso degli errori elementari nella gestione della palla. Chiedo ai miei calciatori, agli esterni, in particolare, di tentare spesso l’uno contro uno, perché hanno tanta qualità. Bisogna anche rischiare la giocata e mi aspetto molto di più".

"Dobbiamo essere bravi a vivere di gara in gara, a prescindere dall’avversario. La Cremonese è una squadra ostica e dovremo essere bravi, come stasera, a non concedere nulla. L' atteggiamento del Livorno era particolare, visto che cercavano una prima aggressione altissima sulle rimesse dal fondo, lasciando i tre contro tre dietro. Quindi, avevo chiesto al portiere di muovere palla velocemente e verticalizzare subito, in modo da giocare in tre contro tre a campo aperto, visto che i miei avevano molta più gamba rispetto a loro".

"L’abbiamo fatto poche volte. Poi, quando il Livorno ritraeva, mettendosi con un 5-3-1-1, dovevamo avere la giusta calma  e aspettare che capitasse qualche uscita sbagliata. Molte squadre hanno giocato in questo modo contro di noi: Salernitana, Venezia, lo stesso Livorno. Dobbiamo muovere la palla velocemente e avere la personalità di prenderci le nostre responsabilità, nel senso di tirare e saltare l’uomo. La prestazione di Insigne è stata buona, ma anche gli altri tre esterni meriterebbero di giocare sempre. Sono ruoli dove non esistono titolari. Le gerarchie vengono di partita in partita”.