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DOMENICA 5 GENNAIO 2020 - CAMPIONATO

SERIE A - LA LAZIO NON SI FERMA PIÙ: VITTORIA PER 2 A 1 CONTRO IL BRESCIA


I biancocelesti espugnano il Rigamonti


 
     
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A cura di: Redazione
Fonte: Corriere dello Sport

Inzaghi centra la nona vittoria consecutiva in serie A al 91' e si prende il record di Eriksson della stagione '98/99, quella prima dello scudetto. La Lazio non si ferma e continua a volare, guidata da un super Immobile, che oggi ha vinto il duello con Balotelli realizzando una doppietta: 19 gol segnati nelle ultime 17 partite, solo Angelillo nel 1959 ci era riuscito. Nemmeno la febbre dovuta a un virus intestinale in settimana è riuscita a fermare il bomber della Lazio. Ci ha provato Balotelli, autore ancora una volta del primo gol del decennio, come era successo anche in un Chievo-Inter del 2010 (era il primo lunch match della storia). Super Mario si è presentato in campo in gran forma, ha giocato un'ottima partita ed è stato bersagliato dai soliti cori razzisti che hanno costretto Giacomelli a interrompere la partita al 30'. Alla fine però si è dovuto arrendere nello scontro diretto con il suo ex compagno della Nazionale. La Lazio questa volta non ha giocato bene, ma è riuscita a portare a casa i tre punti, con un gol nel recupero: è il sesto segnato allo scadere - il dodicesimo nell'ultimo quarto d'ora - dai biancocelesti, e anche questo significa qualcosa. Con la doppietta di Immobile la Lazio si porta a soli tre punti dalla vetta, occupata da Inter e Juve. La parola scudetto non si può più evitare.

Con due assenze pesanti, gli squalificati Luis Alberto e Lucas Leiva, Inzaghi conferma l’esperimento visto nella rifinitura. Correa a centrocampo nel 3-5-2, con Immobile e Caicedo in attacco. E’ la prima volta che i tre giocano insieme dal 1’ e con il Tucu in una posizione insolita. Corini risponde con la coppia Balotelli-Torregrossa. La Lazio fa subito la partita anche se non preme troppo sull’acceleratore, il Brescia contiene. Al 7’ Caicedo trova il gol ma era in fuorigioco e l’arbitro annulla. Il Var conferma. Al 14’ è pericoloso Lulic con un tiro dal limite che esce di poco. Il Brescia si limita a controllare, ma appena mette la testa fuori fa male e lo fa con Balotelli, che aggira con astuzia Luiz Felipe e batte Strakosha con un diagonale preciso. Padroni di casa in vantaggio con il minimo sforzo. La Lazio ci mette qualche minuto per assorbire il colpo, poi prova ad alzare un po’ il ritmo. Al 30’ Balotelli si lamenta con Giacomelli, che ferma il gioco per dei cori contro l'attaccante che arrivano dagli spalti occupati dai biancocelesti. L’intervento di Inzaghi dalla panchina serve a ristabilire la normalità, poco dopo arriva anche l’annuncio dello speaker dello stadio.

Il Brescia sembra in controllo della partita, ma tutto cambia al 39’ quando Cistana già ammonito cintura Caicedo in area: espulsione e rigore per la Lazio. Immobile dal dischetto spiazza un pararigori come Joronen e firma il diciottesimo gol in serie A. L’attaccante biancoceleste aveva regalato proprio prima un’altra perla: colpo di tacco in mezzo a 4 difensori per liberare Caicedo, poi atterrato. La Lazio si ritrova così con un uomo in più e tutto il secondo tempo da sfruttare. Giacomelli concede un solo minuto di recupero dopo le numerose interruzioni, e la decisione fa storcere il naso a Inzaghi, che voleva sfruttare il momento positivo.

Corini nella ripresa si copre inserendo il centrocampista Mangraviti al posto di Torregrossa. Il Brescia pensa a difendersi, ma in realtà al 53’ ha una grossa chance per riportarsi in vantaggio: Tonali fa una gran giocata e serve al centro Bisoli, che tutto solo calcia debolmente e si fa parare il tiro da Strakosha. La Lazio prova a rispondere con Lulic al 55’, ma Joronen è attento. La partita è spigolosa e Inzaghi decide di togliere gli ammoniti Parolo e Radu, al loro posto entrano Cataldi e Jony. I biancocelesti chiudono il Brescia nella sua metà campo, e al 66’ sfiorano il sorpasso con un tiro di Correa che esce di pochissimo al termine di una bella azione tutta di prima. Il tiro del Tucu però è l'unica azione veramente pericolosa della Lazio, che fa fatica ad aggirare il muro alzato dal Brescia. Anche Balotelli si sacrifica e va spesso a recuperare il pallone a centrocampo. All'81' Corini si chiude ancora di più inserendo il giovane difensore debuttante Semprini al posto di Tonali, il migliore in campo del Brescia insieme con Balotelli. Quando sembra finita, in pieno recupero, arriva il gol di Immobile: un piattone destro che non lascia scampo a Joronen e fa volare la Lazio.