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SABATO 22 APRILE 2017 - CONFERENZA STAMPA

SARRI: "IL SASSUOLO È UNA SQUADRA PERICOLOSA. SONO CONTENTO DEL RINNOVO DI INSIGNE E SUL FUTURO..."


Così il tecnico azzurro in conferenza stampa da Castelvolturno


 
     
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A cura di: Myriam Novità
Fonte: Napolicalcionews.it

Il tecnico del Napol, Maurizio Sarri è intervenuto in conferenza stampa, alla vigilia di Sassuolo-Napoli, cominciando subito dalla notizia del giorno: il rinnovo di Lorenzo Insigne:

"Sono contento perchè si può innescare una bella storia, può essere la bandiera della sua città, sono cose romantiche, ma oggi siamo alla vigilia di una partita ed i pensieri vanno verso altre cose".

Sul Sassuolo: "Giochiamo contro una squadra forte, una società forte. Quest'anno ha pagato la prima esperienza europea, ha avuto un numero incredibile di infortuni e non s'è ripetuta, ma nella gara singola è pericolosissima".

Vincere lo Scudetto:  "Io penso il Napoli attuale non possa programmarlo, ci sono club più forti sotto tanti punti di vista, dobbiamo capire se nel calcio c'è ancora spazio per i sogni. Io sono convinto ci sia ancora spazio per la poesia, il cuore, l'anima, la gente, dobbiamo verificarlo. Nel calcio di oggi è più difficile, ma c'è margine".

Sulla lotta al secondo posto: "Non abbiamo margini di errore e i ragazzi lo sanno. Passa tutto per le partite, non contano nulla le tabelle. Bisogna avere la testa solo sulla partita di domani".

Sulla crescita della squadra: "Abbiamo ancora qualche margine come mentalità, dobbiamo curare meglio i particolari a livello individuale e collettivo. Come personalità nel gestire le partite, manca ancora un po' di sicurezza. Siamo cresciuti come anima e cuore, lotta per raggiungere l'obiettivo. Aspetti che ci fanno essere leggermente positivi, ma da monitorare perchè non possiamo darli per acquisiti".

Capitolo Mertens e la sua crescita: "Se ci avessi messo uno scarso avrei fatto un errore. E' come parlare di sostituzioni azzeccate, ma se hai quei giocatori lì. Dries si sentiva suo quel ruolo, ha fatto bene, anche se avevamo in mente quel ruolo già dalla preparazione quando ha giocato lì".

Sullo scudetto c'è contrapposizione con quello che pensa ADL?: "Io penso che il quarto-quinto fatturato non può puntare allo scudetto, poi può succedere e rappresenta qualcosa di particolare. Vincono sempre le squadre con più fatturato, è difficile ed un evento il contrario. Succede in Inghilterra, lì è più facile perchè anche le squadre medie hanno fatturato di grandi livelli, in altri paesi è più difficile.Deve essere un sogno, non un qualcosa di programmato. Progetto a lunga scadenza con contratto lungo? Io ho non ho un contratto lungo, praticamente sarei in scadenza se consideriamo la clausola rescissoria che entra in vigore. Teoricamente potrebbe essere l'ultimo".

Sull'introduzione della Var dal prossimo anno: "Dipende chi guarda e cosa guarda... Su tutti i campi servirebbero le stesse telecamere e posizionate allo stesso modo".

La sua permanenza oltre l'anno prossimo: "Non ne ho idea e non ci penso. Che ne posso sapere, magari litigo con ADL e ci prendiamo a testate. Io ho risposto solo alla domanda se è programmabile uno scudetto, io ho detto solo che secondo me non è possibile se non cambiano delle cose. E' un sogno, non programmazione".