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GIOVEDÌ 4 GIUGNO 2020 - STAMPA

SAN PAOLO TRA GLI STADI PIÙ ‘CALDI’ AL MONDO SECONDO FRANCE FOOTBALL, MA PIOVONO CONTESTAZIONI DA ITALIA E SPAGNA


Primato alla Bombonera, escluso San Siro, come pure il Santiago Bernabeu, il Camp Nou e il Wanda Metropolitano


 
     
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A cura di: Maria Villani
Fonte: Corriere.it

Il periodico francese, France Football, ha stilato la classifica degli stadi più caldi. Alquanto discutibile. Ad esempio, in Spagna - il quotidiano sportivo Marca - l’ha contestata per l’assenza di impianti come il Camp Nou del Barcellona, il Santiago Bernabeu del Real Madrid e il Wanda Metropolitano dell’Atletico Madrid. Tutti e tre sono addirittura fuori da questa graduatoria. Ma se proprio vogliamo dirla tutta, anche l’Italia ha da lamentarsi. Non è presente lo stadio di San Siro di Milano, il più grande di Italia, casa di Inter e Milan, due dei club più importanti del nostro campionato. Invece, sono quattro gli stadi fuori dall’asse Europa-Sudamerica: Il Cairo in Egitto (Stadio Internazionale, 16°), Casablanca in Marocco (Stade Mohammed V, 20°), Algeri in Algeria (Stadio 5 luglio 1962, 27°) e Tunisi in Tunisia (Stade Redes, 28°).

13 San Paolo (Napoli)

Lo stadio del Napoli è il primo impianto italiano presente nella classifica di France Football. È situato a Fuorigrotta, quartiere della X Municipalità. Dotato di palestre polifunzionali, spazi per le arti marziali e di un campo da pallacanestro, ha attualmente una capienza di 54.726 posti (molto ridotta rispetto agli oltre 80mila posti del passato). Qui si è giocata, durante i Mondiali di Italia ’90, la semifinale Italia-Argentina. Gli azzurri furono sconfitti ai rigori dalla Nazionale di Diego Armando Maradona.

Al primo posto La Bombonera, lo stadio più «caldo» del mondo, il San Paolo quello italiano (ma c’è chi contesta la classifica).

2 Anfield Road (Liverpool)

È considerato uno degli stadi più affascinanti della Premier. Dal lontano 1892 ospita le gare casalinghe del Liverpool. Ha una capienza di 54.074 posti.

3 Signal Iduna Park (Dortmund)

Noto anche come Westfalenstadion (in tedesco Stadio della Vestfalia), è lo stadio che ospita il Borussia Dortmund. Ha una capienza di 81.365 posti. Noi italiani ce lo ricordiamo soprattutto per il 2-0 rifilato dall’Italia alla Germania (marcatori Grosso e Del Piero) nella semifinale di andata del Mondiale del 2006.

4 Stadio Raiko Mitic (Belgrado)

In questo stadio gioca la Stella Rossa. Con una capienza di 55.538 spettatori, è noto anche come Marakana, dovuta alla grande capienza avuta in passato. Fino alla ristrutturazione della seconda metà degli anni ’90, poteva contenere oltre 100mila spettatori.

5 Celtic Park (Glasgow)

Situato nell’area Parkhead di Glasgow, in Scozia, è di proprietà del Celtic. Con una capienza di 61mila spettatori, è il terzo impianto calcistico del Regno Unito e il secondo impianto sportivo in Scozia.

6 Estadio Monumental (Buenos Aires)

Nello stadio monumentale Antonio Vespucio Liberti (storico presidente del club), noto anche come El Monumental, ci gioca il River Plate, acerrimo rivale del Boca Juniors. Ha una capienza di 70.074 posti.

7 Vodafone Park (Istanbul)

È uno stadio che si trova nel quartiere di Besiktas a Istanbul, di proprietà del Besiktas, che gioca in questo impianto dal 2015-2016 in seguito alla demolizione del vecchio Inonu. Nel 2019 ha ospitato la finale della Supercoppa Europea. Ha una capienza di 41.903 posti.

8 Stadio Georgios Karaiskakis (Atene)

In questo stadio, situato al Pireo, gioca l’Olympiakos ed è il secondo impianto di Atene, capitale della Grecia. Inoltre, è classificato come uno degli stadi a quattro stelle Uefa e ha una capienza di 32.115 posti.

9 San Mames (Bilbao)

Teatro delle finali dell’European Rugby Challenge Cup e dell’European Rugby Champions Cup nel 2018, è lo stadio nel quale gioca l’Athletic Bilbao. Risulta essere uno stadio a cinque stelle Uefa. Ha una capienza di 53.289 posti. Il 26 febbraio 2015 il Torino è diventata la prima squadra italiana a vincere su questo campo.

10 Maracanà (Rio de Janeiro)

I lavori erano iniziati nel 1948 per il Mondiale del 1950, vinto poi dall’Uruguay. Il 16 luglio 1950 è, infatti, ricordato come il Maracanazo, una delle più grandi tragedie sportive del Brasile ovvero la sconfitta dei verdeoro per 2-1 da parte dell’Uruguay nel girone finale della coppa del Mondo. In origine era prevista una capienza tra i 140mila e i 160mila spettatori (anche se sono documentati casi in cui si superarono i 200mila accessi). Dopo le ristrutturazioni che richiedevano solo posti a sedere, la capienza si è ridotta a 92mila. Infine, i posti si sono ulteriormente ridotti, fino agli attuali 78.838 spettatori. Ospita le gare di Flamengo e Fluminense.