Certo che ci vuole coraggio. Nei giorni scorsi vi abbiamo raccontato del forte interesse del Napoli per Ounas, esterno offensivo del Bordeaux. Forte interesse non significa operazione definita, ma forte interesse. E lo confermiamo. Poi arriva chi piomba (in ritardo) su tutte le notizie, su qualsiasi cosa e magari smentisce solo per il semplice gusto di entrare a piè pari sulle notizie non sue. Però lui non c’era quando il Napoli ha scelto Sarri (il nostro amico spazia da Pescara a Napoli, ma non è più di stanza a Torino sponda Juve…), quando ha preso Hysaj, quando ha ingaggiato Giaccherini, quando ha bloccato Rog, quando ha chiuso per Zielinski, quando ha acquistato Chiriches, quando ha perfezionato l’operazione Milik, quando ha definito l’affare Pavoletti e la lista potrebbe finire dopodomani. Lui non c’era, si era concentrato su Fabinho al Napoli, magari su Cavani e aveva addirittura detto – udite, udite – che la rottura con Insigne poteva essere insanabile in chiave prolungamento. Quest’ultima “genialata” pochi giorni fa, addirittura con dovizia di particolari (un’interferenza di De Laurentiis nei riguardi dell’attaccante senza passare dai procuratori, sic).