A cura di: Redazione
Fonte: Europacalcio
Nessun limite alla vergogna, nessun rispetto neanche per chi ha perso la vita. Non ci sono parole per definire l’atteggiamento degli utlras romani durante il minuto di raccoglimento che ha preceduto l’inizio del match di Europa League. La consapevolezza che al peggio non c’è mai fine. Infangare, sfregiare un minuto di raccoglimento è qualcosa di ignobile. Ed i ‘tifosi’ della Roma non hanno perso occasione per regalare all’Italia l’ennesima pessima figura internazionale.
Cori contro la Lazio, inutili e fuori luogo vista la circostanza, laddove avrebbe dovuto regnare il silenzio. Il pubblico rumeno ha subissato di fischi i supporters giallorossi che poi, non contenti, hanno scatenato anche dei tafferugli. Le forze dell’ordine presenti hanno fatto ricorso a spray urticante per allontanare i facinorosi che cercavano lo scontro. Nel mentre, un tifoso dell’Astra ha invaso il terreno di gioco rubando uno striscione alla tifoseria avversaria.
Dopo le accese polemiche post-derby, quindi, ancora episodi spregevoli per il calcio italiano. La speranza è che i provvedimenti siano esemplari. Questa gente deve rimanere fuori dagli stadi, se possibile a vita. L’Uefa non è certo la Lega Italiana, che fa e disfa i regolamenti a proprio piacimento. Ci aspettiamo una sanzione esemplare. Nel rispetto di chi è stato costretto ad assistere ad un qualcosa di indicibile ma, soprattutto, per chi non c’è più.
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