A cura di: Maria Villani
Fonte: Napolicalcionews.it
Rolando Bianchi, ex attaccante, tra le altre di Torino, Reggina e Cagliari ha giocato anche nel Manchester City nel 2007-2008. Il giocatore attualmente svincolato, è intervenuto a Radio Goal su Radio Kiss Kiss Napoli.
“Sono stato a Manchester, è stato un secolo fa… il City era allo stato embrionale, con un ambiente in crescita, oggi invece è tra i più forti al mondo. La società è forte, tecnico e giocatori sono fortissimi, ha tutto per poter vincere. Sarri e Guardiola sono molto forti ma la fortuna di un tecnico è nei giocatori, sono loro che fanno la differenza indipendentemente dall’impronta che dà loro un tecnico. Napoli e City hanno due rose molto importanti. Mertens? Una grande intuizione dell’allenatore metterlo in quel ruolo, si completa con le sue caratteristiche, si esalta. Milik farebbe più fatica mentre il belga sta facendo davvero bene. Premier League? È un campionato più ricercato a livello mondiale, al momento del calo di campionato hanno avuto il merito di inventarsi il cambio di orario e poi hanno saputo lavorar bene anche a livello di merchandising. Ricordo che quando ero al Manchester stavo anche un’ora e mezza o due per firmare magliette: era tutto studiato per portar più gente possibile allo stadio, per aumentare gli introiti. Ecco perché adesso anche le piccole squadre hanno più forza economica rispetto a noi in Italia, e sono più competitive nonostante poi la preparazione dei nostri allenatori italiani. Bonucci, Barzagli, Chiellini erano un blocco ermetico, completi insieme, adesso il reparto difensivo della Juve è in difficoltà, idem lo stesso Bonucci al Milan. La loro forza era nella loro presenza comune in difesa”.
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