E così, mentre Aurelio De Laurentiis annuncia di cercare un nuovo attaccante “da trenta reti” per il futuro, Dries Mertens si riconferma al centro dell’attacco. Il vero “erede” di Cavani e Higuaìn è sempre lui, con un contratto in scadenza nel 2020, e le voci di addio che si inseguono ad ogni estate. In quella scorsa Mertens ci è andato vicino: offerte dalla
Cina, ma prima dei Mondiali decise di rifiutare, anche perché la moglie non era favorevole all’impegnativo trasferimento. Cosa accadrà la prossima estate? Mesi fa si parlava di rinnovo, ma la trattativa si è ormai arenata. La prossima estate il belga avrà davanti un solo anno di contratto, e bisognerà decidere se stare dentro o fuori.
Mertens ha una clausola da 28 milioni di euro, valida in Europa ma non Italia. Per la Cina la clausola sale a 35 milioni. Considerando che di rinnovo non si parla (il problema sarebbe proprio la clausola) è normale che De Laurentiiscominci a guardarsi intorno. Perché senza Mertens bisognerà cercare un centravanti che possa garantire i gol necessari a rimanere nei piani alti in Serie A.
Milik è in cerca della sua dimensione, anche lo stesso De Laurentiis non lo ha citato quando si parlava di un grande bomber: anzi, il patron ha strizzato l’occhio al genoano Piatek, che potrebbe essere un obiettivo per il futuro della squadra azzurra.