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SABATO 30 LUGLIO 2016 - REDAZIONALE

RIFLESSIONI IN UNA TORRIDA GIORNATA DI LUGLIO


A cura di Marco Rossano


 
     
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A cura di: Redazione
Fonte: Napolicalcionews.it

Higuaín alla Juventus. Fino all’ultimo non ci credevo. Nemmeno quando girava su Facebook la foto delle visite mediche notturne svolte a Madrid. Ho pensato a un fotomontaggio o a una coincidenza. Sarà un altro Higuaín residente nella capitale spagnola mi dicevo, speravo. Non credevo che potesse andare davvero alla Juventus soprattutto dopo aver vissuto sulla sua pelle cosa significasse giocare contro la squadra bianconera. Dopo i canti sotto la curva, i “difendo la città”. Forse questo è il dispiacere più grande. La scelta dettata dalla possibilità di vincere facile, in una società effettivamente al top, il club più vincente in Italia – ma non altrettanto in Europa, come mai? - con uno stadio di proprietà (frutto di un enorme scandalo silenziato dai media) invidia di molti club italiani ed europei. La verità sul suo trasferimento non la sapremo mai. Tradimento del giocatore? Mancanza di un progetto vincente da parte della società? Promesse non mantenute? Chi può dirlo, ma adesso mi piacerebbe analizzare brevemente la situazione della squadra azzurra e della società.

Dal punto di vista tecnico è vero che perdiamo un campione, forse il migliore attaccante del mondo, ma per il gioco del Napoli l’importante è avere un attaccante da almeno 15 gol l’anno e a mio modesto avviso l’abbiamo in casa. Vale a dire Manolo Gabbiadini, un giocatore con una media gol impressionante. Giovane, ma non giovanissimo che in questo anno e mezzo di Napoli per “colpa” di Higuaín non ha potuto dimostrare tutto il suo potenziale. Forse saranno altre le scelte, forse con i 95 milioni della cessione del Pipita se ne investiranno almeno 50 per un attaccante dal nome esotico o con sangue argentino. Staremo a vedere, ma io punterei a rinforzare il centrocampo che è l’annoso problema del Napoli di questi anni. I campionati si vincono con un grande centrocampo. I Napoli di Maradona schieravano i vari Bagni, De Napoli, Romano, Crippa, Alemao. E per tornare alla Juventus vincente di questi ultimi anni Pirlo, Vidal, Pogba. Proprio il francese dovrebbe essere nei prossimi giorni oggetto della più importante compravendita della storia del calcio. Pare infatti che la Juventus lo stia vendendo al Manchester United per 150 milioni di euro. Una cifra astronomica. Se si dovesse confermare l’indiscrezione vi chiedo: sarà più difficile rimpiazzare Higuaín o Pogba? Al campionato l’ardua sentenza.

La cosa che però più mi preoccupa è il futuro della società. Il presidente è De Laurentiis nel bene e nel male. Non smetterò mai di ringraziarlo per questi ultimi anni, per averci riportato in Champions dopo aver vissuto l’inferno della serie C e serie B. È un imprenditore e fa bene il suo mestiere ed è giusto che guadagni con la sua attività. Può non piacere il suo modo di fare, ma fino a prova contraria è lui il proprietario del Napoli. Cari tifosi mettetevi l’animo in pace. Non ci sono arabi, russi, cinesi o indonesiani in fila per acquistare la squadra azzurra. Quindi? Caro presidente, è vero che i tifosi del Napoli vogliono vincere, ma soprattutto non accettano di essere presi in giro e sono realisti. Per competere ad alti livelli è necessario crescere non solo dal punto di vista sportivo, ma soprattutto societario. Le sottopongo alcune domande che spero possano ricevere una risposta:

1) Questione stadio. Qual è l’effettiva situazione? Che intenzioni hanno De Laurentiis e De Magistris? Il presidente e il sindaco dovrebbero trovare una soluzione per il bene della squadra e della città. Lo stadio in queste condizioni è una vergogna e non mi riferisco solo alla struttura, ma anche la parte esterna, l’accessibilità, etc. Propongo un incontro e dibattito pubblico per garantire la trasparenza e far capire ai napoletani la realtà delle cose e l’esistenza o meno di un valido progetto.  

2) Il presidente ha parlato spesso di scugnizzeria. Si vuole puntare o no sul vivaio?

3) Struttura societaria. Paragonando il Napoli ad altri club è evidente il gap. Il presidente ha intenzione di potenziare la società?

4) Quali sono i reali obiettivi della società calcio Napoli?

5) I famosi diritti di immagine. Quanto fruttano davvero al Napoli? È davvero questo il problema dei rifiuti di molti giocatori?

6) Qual è il progetto del prossimo quinquennio?

Anche in questo caso…ai posteri l’ardua sentenza.