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SABATO 17 DICEMBRE 2016 - REDAZIONALE

REAL-NAPOLI È L’OCCASIONE PER UN NAPOLI REALE


Spodestiamo il Re-al e “andiamo a comandare”


 
     
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A cura di: Luigi Pezzella
Fonte: Napolicalcionews.it

La storia di Napoli è indubbiamente legata a quella della Capitale spagnola: Madrid. Via Toledo, i Quartieri spagnoli, testimoniano la presenza spagnola in Città,  lo stesso Palazzo Reale fu costruito per ospitare il Re spagnolo. La città di Napoli è stata per lungo tempo viceregno di Spagna con capitale Madrid.

E la storia si ripete in ambito calcistico, Nyon ha “voluto” che la squadra del Re di Spagna, la Capitale mondiale del calcio attualmente, sia nostra avversaria in marzo. Il Napoli calcistico in questi ultimi anni ha assunto un po’ la fisionomia della “succursale” madrilena, o se vogliamo del viceregno spagnolo. Infatti, da Madrid sono arrivati calciatori che alla “casa regnante” non erano più necessari come Higuain, Callejon, Albiol, mentre la Real casa ha preso da noi il timoniere Benitez, per poi allontanarlo.

Loro stanno trionfando in Europa e nel mondo, mentre la nostra modesta dimensione è quella di gioire per la “visita del Re” a Marzo proprio come accadeva nei secoli passati. Ma proprio come nell’epoca del viceregno, Napoli ha dentro un fermento culturale e una voglia di emergere che potrà sovvertire un risultato dato da tutti per scontato, ma che scontato non è. La storia può cambiare, Napoli ha la grande occasione di riscriverla, l’occasione per uscire dalla dimensione di Vice e diventare essa stessa Reale. Già trent’anni fa ebbe quest’occasione col Masaniello argentino, ma il tentativo di sovvertire l’egemonia spagnola fu annullato dagli errori del nostro bombardiere Giordano e da una corazzata madrilena davvero fortissima. Ora la squadra del Re si presenta ancora più forte, con gli allori per aver conquistato il mondo, ma Napoli ha una cosa che Madrid non ha: la fame di vittorie e il riscatto di questo sistema di cose. Marzo fu letale per un altro grande della storia: Giulio Cesare, e chissà che non lo sia anche per il Real di Spagna. Vincendo, Napoli, in modo figurato, salirà sul tetto del mondo. Non abbiamo più il Masaniello argentino, ma in campo abbiamo tanti giovani Masanielli, uno dei quali Napoletano di nascita. Il Comandante dell’esercito napoletano è Napoletano e sa benissimo come annientare l’esercito spagnolo. Ci vorrà il sostegno di tutti, ma Napoli ha le potenzialità per riscrivere la storia e far diventare Napoli-Real l’occasione per un Napoli Reale.