TORNA IN HOMESOCIETA'SQUADRASTAGIONECalciomercatoSTATISTICHECONTATTI



MARTEDÌ 22 GENNAIO 2019 - NEWS

PHOTOGALLERY NCN – PIOVE AL S. PAOLO, MA PIOVONO ANCHE EMOZIONI TRA GOL E… PALI


Il racconto, per immagini, di Napoli-Lazio


 
     
0


A cura di: Maria Villani
Fonte: Napolicalcionews

Non è il pubblico delle grandi occasioni quello presente sugli spalti del S. Paolo, anzi! Settori inferiori deserti, ampi buchi nelle Curve, specie la A, spazi vuoti nei Distinti, arricchiti, in compenso, da una gigantografia del viso di Kalidou Koulibaly che si affianca a quella storica di Diego Maradona e allo striscione dedicato a Saverio Silvio Vignati. C’è pioggia ma ci pensa subito Milik a scaldare l’ambiente con una traversa prima, un palo poi, ed infine, su punizione, la sospirata marcatura. Ma andiamo con ordine. C’è Malcuit tra i titolari, il francese ha tra le sue caratteristiche un affetto speciale per i più piccini e lo si nota dal modo in cui porge la mano alle piccole mascotte che accompagnano le squadre in campo. Si parte in attacco e sono subito botte per Callejon, ma il Torero Andaluso si prende la rivincita mettendo la firma su un gol bellissimo, il primo per lui in questa stagione. Giusta, sacrosanta, liberatoria la corsa dello spagnolo verso la panchina per abbracciare i suoi compagni, poi braccia al cielo in segno di ringraziamento. Si sgomita in area sui calci d’angolo, Mertens rischia grosso per un brutto intervento di Lucas Leiva, ‘che ricorda un po’quello di Liverpool’ come commenta la radio ufficiale. E poi arriva Milik: che cosa ti inventa su quella punizione il polacco che scalda gli irresistibili del S. Paolo in questa serata di gennaio dove ‘piove ma piovono anche gol’, per citare ancora le parole del radiocronista ufficiale Carmine Martino. Il gioco è sempre duro, la Lazio non demorde ed anche nel secondo tempo le entrate su gambe e caviglie abbondano: ne sa qualcosa il povero Zielinski che rimane un bel po’ a terra dolorante dopo uno tra i tanti contrasti. Ancelotti Jr ne approfitta per dar ordini alla squadra che macina ancora gioco e trova ancora i legni a negare la gioia del gol a Milik, di nuovo, e a Fabian. Segna Immobile come all’andata e si soffre nei minuti finali: standing ovation per Callejon rilevato da Hysaj, applausi scroscianti e cori anche per Malcuit, uscito zoppicante ma che non ha rinunciato al coro condiviso con la Curva B a fine partita. Chiude Albiol la parata degli azzurri che prendono la via degli spogliatoi: piccola ovazione anche per lui dopo le interviste di rito a fine gara. Da domani si pensa al (doppio) Milan.