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MERCOLEDÌ 26 FEBBRAIO 2020 - INTERVISTE

OSPINA: “MESSI UN SIGNORE: UN'AZIONE TOTALMENTE FORTUITA"


Ho ancora un po' di dolore ma nessun problema


 
     
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A cura di: Maria Villani
Fonte: Gol Caracol TV

Dopo la gara d’andata degli ottavi di finale tra Napoli e Barcellona, terminata 1-1, David Ospina, protagonista di uno scontro con Leo Messi che lo ha visto uscire piuttosto dolorante, ha rilasciato delle dichiarazioni sulla gara spiegando anche come si è svolta l’azione che ha portato allo scontro con l’argentino.

“Ho ancora un po’ di dolore. È stata un’azione fortuita, nella quale sono riuscito ad arrivare per primo sulla palla, al che Leo, senza intenzione, arriva di gran carriera e mi colpisce, però nessun problema – queste le parole di Ospina ad ESPN e riprese dal portale colombiano Gol Caracol.

Nonostante quanto accaduto con Messi, Ospina è stato chiaro: Leo è un signore, ci conosciamo da prima, è un giocatore eccellente ed ho il piacere di poterlo affrontare qui, e nelle eliminatorie del Mundial”.

Per quanto riguarda la partita queste le sue parole: “Il Napoli ha fatto le cose per bene, è stato molto compatto. Quando avevamo la palla, abbiamo provato a giocare come sappiamo fare, alla fine non siamo riusciti a vincere, ma tutto resta aperto: continuiamo a lavorare e ad andare avanti”.

Sul Barcellona, Ospina ha dichiarato: Sapevamo che erano molto efficaci per la classe dei giocatori che possiedono: questo gli è bastato per segnare, però la cosa importante qui è sottolineare il lavoro che ha fatto il Napoli, ora dobbiamo solo continuare a lavorare perché ora ci aspetta di nuovo il campionato”.

Sul suo presente ha aggiunto: “Continuiamo a lavorare. Si tratta di saper cogliere le opportunità. Il Napoli ha grandi portieri come Alex Meret, Orestis Karnezis, per quello dobbiamo sempre avere la testa al lavoro ed alla fine poi chi prende la decisione è il mister”.

Alla fine ha lanciato un messaggio al Paese, prima dell’inizio delle fasi eliminatorie per il Mundial: “Resto sempre molto riconoscente alla gente di Colombia, perché mi dimostra sempre il suo appoggio: cerco sempre di rappresentare bene la mia terra”.

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