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VENERDÌ 20 GENNAIO 2017 - EDITORIALE

NAPOLI-PESCARA, DALLE TRAME CALCISTICHE AGLI INTRECCI CULTURALI


Le famose nozze tra i Marchesi di Pescara e del Vasto, Palazzo d’Avalos e la Basilica di San Domenico Maggiore. Ecco gli intrecci storico-culturali che hanno legato la Storia di Napoli e Pescara


 
     
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A cura di: Domenico Fontanella
Fonte: Napolicalcionews.it

Prima di archiviare in maniera definitiva la sfida contro gli abruzzesi appena conclusasi,  vale la pena di fare un tuffo nella storia, fino ad arrivare al 1509. In quell'anno, infatti, le storie delle città di Napoli e Pescara si intrecciarono curiosamente, quando, presso la cattedrale del castello aragonese di Ischia, si celebrarono le famose nozze dei Marchesi di Pescara e del Vasto, ovvero di Ferdinando Francesco d’Avalos (detto Ferrante) e Vittoria Colonna, figlia del Generale Fabrizio Colonna.

Tale evento segnó l'inizio di una parentesi assai felice della storia partenopea, soprattutto dal punto di vista dello sviluppo culturale. Infatti, mentre il condottiero di origini spagnole dovette presto lasciare l’isola per unirsi a Ferdinando II d'Aragona nelle sue campagne militari in Italia contro i francesi, la bella Vittoria, una  tra le più grandi poetesse del ‘500 (al punto da essere definita la “Petrarca femminile”), trascorse il tempo nel Castello aragonese tra conversazioni colte e la frequentazione di molti poeti, letterati ed artisti, tra i quali Jacopo Sannazzaro e Michelangelo Buonarroti (che pare si affacciasse spesso dalla Torre di Guevara, anche chiamata Torre di Michelangelo, posta di fronte al castello, per ammirare la sensuale e affascinante castellana). 

Si narra, inoltre, che in quel periodo fece visita al castello anche Leonardo da Vinci, il quale, addirittura, avrebbe ivi conosciuto la donna della "Gioconda", una signora sempre in compagnia di Vittoria e di sua zia Costanza d'Avalos, definita la Sibilla di Ischia per la sua bellezza.

Ma il Castello aragonese di Ischia non è l’unico luogo associato al ricordo della celebre coppia. V’è un altro edificio, a Napoli, molto caro ai Marchesi di Pescara e del Vasto: Palazzo d’Avalos del Vasto, situato a via dei mille e da essi fatto realizzare come residenza di famiglia. Il legame dei marchesi di Pescara con la città di Napoli fu così intenso che la scelsero anche come dimora per le proprie spoglie, le quali, infatti, sono ancora custodite nella Basilica di San Domenico Maggiore in Napoli.