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SABATO 1 APRILE 2017 - CONFERENZA STAMPA

NAPOLI, SARRI IN CONFERENZA STAMPA: "PRESSIONE? DEVE AVERLA LA JUVE CHE È FAVORITA, NON NOI"


"Reina? Dovrà valutare lui se se la sentirà di giocare. Vincere qualcosa a Napoli ha sempre un sapore diverso"


 
     
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A cura di: Alessandro Ruffo
Fonte: Napolicalcionews.it

Maurizio Sarri, allenatore del Napoli, ha parlato in conferenza stampa della gara di domani con la Juventus. Queste le domande postegli e le risposte del tecnico:

Domani, 10 mesi dopo, torna al San Paolo Gonzalo Higuain. È la sua partita: che tipo di atmosfera ti aspetti per lui?
"Non mi interessa. È un ragazzo a cui voglio bene e a cui tengo molto ma domani è un avversario come gli altri quindi non mi interessa. Se lo incontro lunedì sarò contento di vederlo ma domani non mi interessa".

Cosa pensa della sua sfida con Allegri dopo aver vinto la Panchina d'oro?
"A me di vincere contro Allegri non interessa, anzi mi è anche simpatico. Ciò che mi interessa è che il Napoli vinca contro la Juventus. Le vittorie sul campo comunque valgono più di un premio ovviamente".

Domani Napoli-Juve. Mercoledì Napoli-Juve. Quali delle due è la più importante, se ce n'è una?
"La più importante è sempre la prossima. In questo momento quindi la più importante è quella di domani, a mercoledì non pensiamo".

Una delle immagini più belle della gara di andata è il suo abbraccio con Higuain. Può ricapitare una cosa del genere?
"Io prima delle partite penso solo alla partita quindi non so se potrebbe risuccedere. Quando Higuain è venuto verso di me me ne sono accorto ad un metro di distanza. Non ho comunque bisogno di queste dimostrazioni pubbliche per sapere ciò che pensa di me, lo so e mi basta".

Condizioni di Reina?
"Ha un problemino al polpaccio. Ha fatto allenamenti differenziati per tutta la settimana. Per noi la sua presenza in campo è importante ma sarà lui a decidere cosa fare in base a come si sentirà domani. Ha grande esperienza e intelligenza quindi saprà cosa sarà meglio fare".

Partita perfetta per poter battere la Juventus?
"Per noi le partite perfette non esistono o comunque fatichiamo a farle. Facciamo sempre partite con momenti straordinari alternati ad errori banali. È chiaro che bisogna concedere poco però la partita in cui il Napoli ha avuto la più alta efficienza difensiva è stata proprio quella di Torino ma con due errori abbiamo pagato molto ugualmente. Contro squadre come Juventus e Real Madrid non è tanto questione di non fare gravi errori ma di non farne proprio perchè si scontano tutti".

Se ripensi a certe situazioni come rigori mancati ed episodi del genere hai qualche rimpianto? Magari saresti potuto arrivare a questa gara in una situazione diversa...
"Ovviamente in una stagione in cui sei secondo o terzo può capitare di pensarci, ma pensando in generale viene da rendersi conto che la Juventus negli ultimi sei anni è stata la squadra migliore in tutti i settori possibili e importanti per vincere. Se si pensa al singolo episodio ci pensi a come sarebbe potuta andare, ma se si pensa in modo globale no".

Episodi che ti possono cambiare la vita?
"Certo non penso di poter diventare ad esempio omosessuale a quest'età. Le soddisfazioni sportive sono belle ma non credo che cambino la vita, anche se danno molto gusto. Come dico sempre ai miei giocatori, potete andare in tutte le squadre d'Europa ma vincere qualcosa a Napoli è diverso rispetto a vincere in qualsiasi altro posto. Vincere qui dà una soddisfazione unica".

Quanto inciderà la pausa per le nazionali?
"Hysaj e Hamsik sono già tornati in gruppo ma si sta parlando comunque di 14 giorni di cui 9 di allenamento e 2 di viaggio quindi li ho avuti poco a disposizione. La pausa l'abbiamo pagata l'anno scorso ad Udine e anche quest'anno perdendo due partite in tre giornate. Purtroppo in ogni campionato la pausa delle nazionali incide su quattro o cinque squadre di un certo livello".

Cosa intendi quando parla di superiorità politica della Juventus?
"Con superiorità politica intendo una superiorità che si esplica in questioni di rapporti, organizzazioni etc. e in tutto ciò che può portare punti ad una squadra. Ma la supeirorità principale resta quella sul campo: la Juventus è la squadra più forte".

Quanto un cambio modulo di Allegri influirebbe sulla sua idea di partita?
"Io penso che domani saranno più importanti le condizioni mentali che le pianificazioni tattiche. I giocatori si conoscono quindi gli aspetti mentali contano di più, mantenere la lucidità all'interno di una simile sfida è la cosa più importante. La Juventus è pericolosa per la forza dei suoi giocatori non tanto per cambiamenti tattici".

Questa partita verrà vista da moltissime persone, forse addirittura un miliardo. Napoli-Juventus è la partita rappresentativa del nostro calcio?
"Un miliardo di persone credo sia una cazzata sinceramente. È chiaro che sia diventata una partita importante visto gli esiti degli ultimi campionati come lo era tanti anni fa. La Juventus ha una continuità incredibile ad alti livelli che il Napoli in certi periodi riesce ad eguagliare ed in altri no".

Pensa che la partita di domani possa incidere su quella di mercoledì?
"Non credo che la gara di domani inciderà su quella di Coppa. Potrebbe incidere sull'impatto iniziale, ma solo se ci fosse un risultato molto netto anche perchè la gara di mercoledì parte da presupposti diversi".

Napoli-Juventus è sempre stato un evento. Dopo aver giocato Napoli-Real Madrid però può esserci meno pressione?
"La pressione ce l'ha la Juventus che è la prima in classifica, vince da sei anni ed è la favorita. La pressione positiva invece voglio averla tramite la volontà dei nostri giocatori e dei nostri tifosi. Il pubblico che abbiano noi è umile ed accetta difficoltà e sconfitte ma domani per tutta la città non è una partita normale ed è giusto che la squadra lo senta e dimostri di saperlo dando il massimo".

Se domani vince il Napoli il campioanto si riapre?
"Se facciamo una considerazione matematica ti dico proprio di no. Se pensiamo alle ultime 30 partite e facciamo proiezioni è praticamente impossibile. Va lasciato però comunque uno spazio alla casualità".