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LUNEDÌ 13 GENNAIO 2020 - NEWS

NAPOLI, LOZANO È UN CASO SOCIAL: GATTUSO ATTACCATO DAI MESSICANI


Il messicano 24enne è un idolo del suo Paese


 
     
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A cura di: Myriam Novità
Fonte: ilmattino.it

Non ci ha messo molto Gattuso a far capire quelle che sono le sue gerarchie all'interno dello spogliatoio del Napoli. In quattro partite ha già fatto capire quali sono per lui i titolari e quali altri calciatori per ora sono considerati come riserve. In quest'ultimo gruppo giace tristemente anche Hirving Lozano, l'acquisto più caro della storia del Napoli (42 milioni di euro versati nelle casse del Psv durante l'ultima sessione estiva del mercato), che nella partita di sabato sera contro la Lazio è entrato soltanto nei minuti di recupero.

In Messico il 24enne è un idolo e c'era da aspettarsi una invasione social sugli account del club azzurro da parte dei tifosi messicani, che seguono con passione le sorti del connazionale. «Gattuso fuera, Gattuso out», sono alcuni degli hashtag lanciati dai supporters messicani contro l'allenatore azzurro (si trova anche un «Vergogna Gattuso»), colpevole di aver mandato in campo troppo tardi - secondo loro - l'attaccante sudamericano. Sono migliaia i messaggi tra Twitter, Facebook e Instagram, tutti contro il tecnico per la gestione di Lozano. «Un insulto Lozano al 91'», si legge ancora.
 Al netto di un inizio decisamente al di sotto delle aspettative, però, sembra che l'ambientamento in città da parte di Hirving Lozano proceda in maniera continua e costante. L'esterno messicano sta faticando e non poco a trovare il suo posto in squadra: in difficoltà sia durante la gestione di Carlo Ancelotti - che al Napoli l'aveva fortemente voluto - che con Gennaro Gattuso da poco arrivato. Sui social, però, la compagna dell'attaccante messicano Ana Obregon continua a mandare messaggi d'amore alla città che da qualche mese ospita i Lozano. «Napoli, ti fai amare», ha scritto lady Lozano dal suo account Instagram. Nella foto il panorama del Lungomare azzurro con in primo piano uno dei due figli della coppia messicana.

Dicevamo dell'ambientamento in campo. Perché quello proprio sembra ancora in alto male. Lozano si è presentato a Napoli con un mare di aspettative. Doveva essere l'uomo in grado di spaccare le partite e allo stesso tempo di accendere l'entusiasmo della piazza a suon di dribbling, giocate e soprattutto gol. L'inizio della sua avventura, poi, sembrava presagire una stagione rosea visto che pronti, via, è andato subito a segno nella partita delle partite per il Napoli: contro la Juve. Allo Stadium di Torino è entrato a inizio ripresa, si è caricato la squadra sulle spalle, ha fatto gol e ha dato il via alla rimonta vanificata solo dall'autorete nel finale di Koulibaly. Da quel momento, però, la parabola di Lozano è stata sempre più calante. Dei suoi gol e delle sue giocate a tutto gas si sono perse del tutto le tracce. Solo un altro centro in campionato (quello a San Siro contro il Milan) e poi un gol - seppur molto importante - in Champions nel pareggio del San Paolo contro il Salisburgo. In mezzo tutta una serie di passaggi a vuoto che partita dopo partita hanno iniziato a far dubitare tutti delle sue reali potenzialità. Nulla da dire sullo spirito di sacrificio e sull'impegno, perché fino a questo momento il messicano non ha mai dato problemi all'interno dello spogliatoio accettando sempre le decisioni da parte degli allenatori, ma dal punto di vista dei risultati e delle prestazioni è ancora lontanissimo parente di quella furia che al Mondiale in Russia nel 2018 mise in ginocchio i campioni in carica della Germania. La speranza, allora, è quella di poterlo ritrovare in questi mesi, visto che il suo ruolo naturale è quello di esterno nel tridente: schema preferito anche da Gattuso. L'occasione giusta può essere la gara contro il Perugia in Coppa Italia visto che l'allenatore degli azzurri sembra intenzionato a farlo partire dal primo minuto.

Quella contro il Perugia allora diventa la prova del 9, nel vero senso dalla parola dal momento che si parla di attaccanti. Tornare al gol, in una gara sulla carta abbordabile contro un avversario che gioca in serie B, diventerebbe in un attimo il viatico giusto per ritrovare anche il sorriso e convincere Gattuso della sua importanza. Il modo migliore per scalare un po' le gerarchie dell'allenatore che al momento lo pone al di sotto di Callejon che pure non sta brillando per condizione e lucidità sotto porta. Con Ancelotti Lozano ha pagato a lungo una sorta di piccolo malinteso tattico, visto che con Carletto ha giocato sempre da seconda punta senza avere mai la possibilità di attaccare la profondità e sfruttare quella velocità che invece dovrebbe essere il suo vero punto di forza. Nel tridente, invece, dovrebbe essere un'altra musica e Lozano non vede l'ora di dimostrarlo. Vuole riuscirci già domani: per ritrovare se stesso e allo stesso tempo riconquistare la fiducia dell'allenatore del Napoli.