A cura di: Ciro Gaipa
Fonte: Napolicalcionews.it
La stagione del Napoli è cambiata d’un tratto, riuscendo persino in ciò che sembrava impossibile: tenere aperta la qualificazione in vista del ritorno di Champions League con il Barcellona, valevole per l’ingresso ai quarti di finale della coppa dalle grandi orecchie. Un match di andata che addirittura lascia qualche rimpianto ed un amaro in bocca dovuto non tanto all’iniziale vantaggio per il gol straordinario di Mertens, quanto per la clamorosa occasione da rete sprecata da Callejon a tu per tu con Ter Stegen nel secondo tempo, sul risultato di 1 a 1 e che avrebbe potuto indirizzare diversamente il match.
Un Napoli che al ritorno potrà contare su altre assenze in casa blaugrana, oltre a quelle già note di Dembelé e Suarez: fuori per diffida Sergi Busquets ma soprattutto Vidal, espulso nei minuti di finali nel match di andata e pesantissima assenza in vista del ritorno. Oltre a ciò che accade in casa altrui, il Napoli può e deve crederci guardando a quello che è stato in grado di fare nell’ultimo mese e mezzo, condito da tante vittorie, prestazioni di buon livello ed una ritrovata solidità mentale oltre che difensiva, latente da molto tempo.
Arrivare in Champions League tramite il campionato sarà comunque molto complicato, vista la rincorsa partita da lontano per gli uomini di Gattuso: oggi è nove punti lontana l’Atalanta, che deve anche recuperare una partita. Anche gli orobici però sono in corsa in Champions e potrebbero risentire della prosecuzione nel percorso europeo e a breve ci sarà lo scontro diretto fra le parti, a Bergamo: sarà l’ultima chance per credere ancora nella rimonta impossibile.
Le quote scommesse sul campionato di Serie A parlano chiaro, in merito a chi nutre ancora speranze reali di andare in Champions: ad esempio un Milan fra le prime 4 è dato a 17, la Roma a 4.25 mentre che rimanga fuori è quotato a 1.18. La stessa quota è dell’Atalanta, ma per il sì al quarto posto, il Napoli in Champions invece è pagato 9 volte la posta, quota alta ma che lascia presupporre una possibilità ancora lievemente accesa.
Il grande merito di Gattuso, in odore di rinnovo contrattuale, è stato quello di superare le enormi difficoltà vissute al momento del suo arrivo, non era riuscito a dare il suo imprinting appena sbarcato a Napoli, ma ciò nonostante con pazienza, lavoro e determinazione è stato capace di dare un’identità alla squadra, pragmatismo e concretezza: elementi che hanno permesso ai partenopei di risalire la china in classifica, sino a prendersi la zona europea ai danni di Milan, Verona e Cagliari, avvicinandosi e non poco ad una Roma che sembrava lontana anni luce.
Da non dimenticare che il Napoli è una delle pochissime squadre ancora in corsa su tre fronti, perché la finale di Coppa Italia è ad un passo: servirà mantenere il vantaggio esterno maturato nel match di andata contro l’Inter a San Siro: una stagione cominciata male, con un esonero di lusso come quello di Ancelotti, ma che potrebbe riservare ancora grandi e piacevoli sorprese.
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