A cura di: Maria Villani
Fonte: Napolicalcionews
Nicola Mora, ex giocatore del primo Napoli dell’era De Laurentiis, è stato ospite di Tifo Azzurro in onda su Televomero.
“Il Napoli ieri sera pensava di aver chiuso la pratica Feyenoord con un solo gol segnato, nel calcio internazionale invece non è così, e così ci lecchiamo le ferite. La mancanza di Ghoulam è drammatica sotto l’aspetto del gioco; l’infortunio dell’algerino ha dato il via a questa fase di stanca di una squadra identificatasi in Mertens, Insigne e Callejon. Negli ultimi tempi se facciamo mente locale i risultati sono arrivati anche in partite ‘sporche’ come quelle di Udine e lo stesso Sarri qualche settimana fa disse che non ci si sarebbe potuti affidare sempre alle individualità, infatti sono arrivate le gare difficili. La squadra è encomiabile e parlare di crisi è davvero eccessivo. Mertens non segna da un mese e ieri a tu per tu col portiere ha sbagliato, errore che un mese fa non avrebbe fatto. Il fisico c’entra poco, c’entra più la testa. Nella marcatura ho notato che i centrali sono spesso un po’ lontani, anche in area dove invece devi andare a prendere l’uomo anche se marchi a zona. Albiol paga dazio proprio perché rientra da un infortunio. Maksimovic? Lo vedo molto bravo a livello individuale ma non credo si riesca a inserire in un discorso di linea difensiva. Mi domando dunque: riesce a mettere le sue qualità a servizio della squadra? A gennaio non bisogna prendere giocatori in esubero, non ci si può permettere di vare un passo falso che potrebbe risultare compromissorio in un campionato che ha tutti i presupposti positivi. Adesso a dicembre società e allenatore devono fare il punto sui giocatori da prendere. La sconfitta con la Juve proprio non ci voleva ma bisogna voltar pagina, il Napoli ha giocato buona parte in possesso palla non riuscendo nelle sue solite trame offensive. È stata una partita fuori dai canoni e per quello va accantonata guardando avanti con ottimismo. Il Napoli deve essere bravo a snaturare le grandi squadre senza esporsi a rischi come ad esempio è successo contro l’Inter dove in qualche occasione ha rischiato. Fischi a Higuain? C’è modo e modo di lasciare una squadra… futuro di Sarri? Non credo si tratti solo di una questione economica, spero ci sia un accordo tra società e tecnico per continuare insieme, i risultati possono arrivare. Ora con la Fiorentina la gara è importante per via di una prova di maturità in concomitanza con il derby d’Italia: mi aspetto una grande reazione. Perdere due partite non vuol dire buttare all’aria tutto il resto: è capitato anche alla Juve. Campionato o Europa League? L’EL va onorata comunque; se si arriva come mi auguro primi a febbraio marzo… preoccuparsi dell’EL in quel momento vuol dire che qualcosa non è andato”.
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