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LUNEDÌ 2 LUGLIO 2018 - RUSSIA 2018

MONDIALI 2018 - BRASILE-MESSICO 2-0, NEYMAR E FIRMINO A SEGNO. VERDEORO AI QUARTI


La Nazionale di Tite inizia male ma poi esce alla distanza: segnano la stella del Psg e nel finale Firmino


 
     
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A cura di: Myriam Novità
Fonte: Gazzetta.it

Il Messico dura 25 minuti, poi viene fuori il Brasile e per il Tricolor è notte fonda. Niente goleade, ma di questi tempi e in questo Mondiale basta e avanza anche un semplice 2-0. E così Neymar non raggiunge a Formentera in vacanza Muller, Messi, Ronaldo e Iniesta. No, lui resta in Russia, segna il gol vincente e porta i suoi ai quarti, venerdì alle 20 a Kazan contro la vincente di Belgio-Giappone. Nel finale chiude i giochi Firmino (entrato nella ripresa). È il terzo 2-0 consecutivo verdeoro, una garanzia ormai. Per Osorio qualche rimpianto: andavano sfruttati di più e meglio quei super 25' iniziali in cui i suoi avevano fatto ballare i verdeoro.

45' A DUE FACCE — Pronti, via ed è subito un sorprendente Messico che va a mille e scopre qualche pecca verdeoro con aperture veloci e precise e quei tre là davanti (manca Layun nei primi 45', ma Lozano, Vela ed Hernandez bastano e avanzano) pronti a far male ad Alisson. E per poco non ci riescono, manca solo la precisione nell'ultimo passaggio. Il Brasile soffre, o semplicemente studia l'avversario. In effetti dal 25' entra in partita Neymar con una serpentina delle sue e da lì è un'altra partita: il Tricolor si rintana nella sua metà campo alla ricerca della ripartenza giusta (che non arriva) e i brasiliani sempre più vicini ad Ochoa e pericolosi: il portierone para quel che arriva, ma Coutinho e Gabriel Jesus dovrebbero aggiustare la mira per risultare letali a questi livelli. Al 45' è ancora 0-0 ma il pubblico di Samara applaude lo spettacolo.
 
GLORIA NEYMAR — Nella ripresa Osorio cambia, dentro Layun per Marquez ma il nuovo entrato non va, come consuetudine, sulla trequarti, si sistema sulla fascia destra, terzino: per un motivo ben preciso, Alvarez, titolare del ruolo, è già ammonito e non potrebbe più fermare con le cattive Neymar, meglio spostarlo nel mezzo. Ma non basta, ormai il Brasile ha cambiato marcia e al 6' va in vantaggio con l'affondo di Willian sulla sinistra, il cross perfetto e la scivolata vincente di Neymar (sotto gli occhi di Al Thani, emiro del Qatar e proprietario del Psg). Il risveglio del centrocampista offensivo del Chelsea dopo un primo tempo soporifero è la causa del cambio di passo verdeoro. Osorio cambia ancora, prova con Jonathan dos Santos, intanto Tite perde per i quarti Casemiro, ammonito (era in diffida). Willian prosegue il suo show personale ma Ochoa è l'ultimo a mollare e continua a respingere quel che può. Negli ultimi minuti (e dopo un accenno di rissa per un pestone non punito di Layun a Neymar) il Messico prova a rimontare ma questo Brasile è solido e con Thiago Silva, Miranda e Alisson è dura far gol. Nel finale, inevitabile, arriva pure il gol del "solito" 2-0 verdeoro con l'ennesima perla di Neymar, trasformata in oro da Firmino (appena entrato) dopo il tocco di Ochoa. Il Tricolor molla e sugli spalti - al triplice fischio finale dell'italiano Rocchi - parte il Samba.