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GIOVEDÌ 21 NOVEMBRE 2019 - STAMPA

MINACCE AD ANTONIO CONTE: LA LETTERA RECA IL TIMBRO POSTALE DI FIRENZE


"Sappiamo dove vivi": secondo gli inquirenti potrebbe esserci più di un responsabile


 
     
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A cura di: Maria Villani
Fonte: Corriere dello Sport

Una busta contenente un proiettile e una lettera con minacce aperte alla sua persona e alla sua famiglia è stata fatta recapitare ad Antonio Conte nella sede dell'Inter. Il tecnico nerazzurro, messo sotto sorveglianza dalla Prefettura, è stato sentito ieri dai carabinieri del Nucleo investigativo di Milano per tentare di scoprire chi c'è dietro a questa vicenda. Secondo quanto riportato da La Stampa, l'incontro è stato voluto da Alberto Nobili, capo dell'antiterrorismo milanese, che ha aperto un fascicolo contro ignoti per minacce aggravate e detenzione di munizioni.

Nella lettera, scritta in stampatello con inchiostro nero, si fa esplicito riferimento all'allenatore e alla famiglia, rivolgendosi alla figlia e ai genitori con i rispettivi nomi e cognomi. Dallo stile di scrittura (forbito e con punteggiatura corretta), si pensa a qualcuno con un grado di istruzione medio-alto. Anzi, più di uno. Le minacce sono al plurale: "Sappiamo...". Nella busta c’era anche una cartuccia calibro 8, un pallino di quelli utilizzati per la caccia.

Minaccia a Conte, chi è stato?

Antonio Conte non sa chi possa avergli fatto recapitare la busta, né chi possa essere l'autore della lettera. L'unico sospetto è che possa trattarsi di un possibile tifoso di una squadra avversaria, arrabbiato per i buoni risultati dell’Inter in campionato. Secondo le autorità, invece, la pista più accreditata potrebbe portare sì a un tifoso, ma della società nerazzurra che non accetta il passato juventino del tecnico

La lettera arriva da Firenze

Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, la lettera, recapitata il 14 novembre nella sede della società nerazzurra a Milano, porta un timbro postale di Firenze. Rimane però ancora molto da indagare perché, ovviamente, non è detto che l’autore sia del capoluogo toscano. Intanto Conte ha deciso di presentare querela.