A cura di: Maria Villani
Fonte: Napolicalcionews
Christian Maggio ex vicecapitano azzurro, attualmente al Benevento, è intervenuto a Radio Goal su Radio Kiss Kiss Napoli.
“Condizioni per tornare a giocare a maggio? Complicato, la vedo difficile. Penso che il campionato debba finire, a maggio o giugno poco conta, deve passare il virus e si deve giocare sereni, senza dubbi di creare precedenti. La situazione è complicata, con persone che vivono momenti difficili e siamo loro vicini, vero è che il calcio deve ricominciare quando tutte le cose sono state sistemate, pronte perfette per ricominciare.
Il calcio passa in secondo piano: ho fratelli che vivono a Vicenza e noi al Sud viviamo un problema ma che è un po’ in secondo piano. Ho amici che mi raccontano cose incredibili, ambulanze ogni minuto e ospedali pieni. Spiegarlo non rende, viverlo è incredibile. Ci vuole attenzione in questo momento particolare e solo seguendo le regole tutto questo può passare. Le persone lo devono capire.
La doppia sfida Atalanta-Valencia la causa della diffusione del virus? Noi l’ultima di campionato l’abbiamo giocata con il Pescara che è sceso in campo con la mascherina proprio perché avevano detto che i ragazzi in quella settimana non erano stati bene ed avevano avuto febbre. Normale che ti venga il dubbio: se giochiamo e stiamo vicini? Tante le domande, ma dire che sia stato il problema tra Valencia ed Atalanta lo trovo incredibile. Poteva succedere anche a noi ma ringraziando Dio non è successo nulla.
Concludere il campionato in questa maniera sarebbe una beffa, con un campionato importante, ma anche per la Serie A, per delineare le liste delle Coppe, per lo Scudetto. Ci sono tante s quadre che si giocano qualcosa di importante, i presidenti che investono. Vigorito ha investito tanto e bruciare un’annata così per lui, anche a livello morale è brutto. Cerchiamo di andare avanti e pensare positivo.
Il mio ritorno al S. Paolo? Con Giuntoli ci parlo spesso, è stato bravo perché mi si è avvicinato per parlare e gli ho sempre detto: lasciami portare prima la squadra in Serie A, poi c’è tempo e modo di parlare tra due persone tranquille che si stimano a vicenda. La mia voglia è quella di giocare a calcio ma devo valutare molte cose, vedremo cosa fare. Non devo tirare la corda perché le cose devono mettersi assieme in tutti i sensi. La voglia di giocare c’è ed è quella di farlo col Benevento. Mi raccomando restate a casa, state vicini ai vostri familiari, poi avremo tempo per uscire, un po’ di pazienza ancora, è importante per far passare il problema!”.
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