A cura di: Claudio Donato
Fonte: Napolicalcionews
Il tecnico de Livorno, Cristiano Lucarelli, dopo la sconfitta di misura contro il Benevento, ha analizzato così la partita: “Sapevamo che venire a fare risultato a Benevento non era facile. Invece, non abbiamo sofferto tantissimo, subendo gol nell’unica sbavatura difensiva che ha causato il rigore. Poi, il Benevento ha avuto un po’ di supremazia territoriale rispetto a noi, ma la differenza di valori non è emersa nell’arco di tutta la gara".
"E’ una prestazione che ci dà fiducia in vista del prossimo match di sabato contro l’Ascoli. Stasera ci abbiamo provato. L’esonero fa parte di questo lavoro. Non rinuncio ad essere me stesso, sono un combattente e mi giocherò fino alla fine le mie carte. La quota salvezza non è lontanissima. Sapevamo benissimo che dovevamo giocarci la salvezza con altre cinque-sei squadre. Immaginavamo che all’inizio potesse essere dura, anche perché abbiamo molti calciatori che venivano dalla serie C, oltre ad altri più esperti, che venivano da sei mesi o un anno in cui erano stati fermi".
"La parola resa nel mio vocabolario non esiste. Se dovesse andare male, allora vorrà dire che farò il tifo per chi ci sarà al posto mio. Dal punto di vista tattico abbiamo fatto bene, tranne che nell’occasione del rigore. Ho chiesto ai ragazzi di difendere in maniera alta, senza fare barricate, e ci siamo riusciti. Dobbiamo migliorare negli ultimi trenta metri. Questa era una partita nella quale potevamo punzecchiare un po’ di più il Benevento”.
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