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LUNEDÌ 15 APRILE 2019 - STAMPA

LA SERIE A DEI VELENI: CALCIO ITALIANO INCATTIVITO, IRRISPETTOSO, MALEDUCATO E ISTERICO


L'amaro editoriale di Maurizio Crosetti per La Repubblica


 
     
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A cura di: Maria Villani
Fonte: Napolicalcionews

La Serie A e i suoi veleni: è il nodo centrale dell’editoriale di Maurizio Crosetti, per La Repubblica, partendo dalla scena della maglietta di Acerbi esibita come un trofeo, passando per gli insulti razzistici ai danni di Sinisa Mihajlovic a Firenze, chiudendo poi con la scelta bianconera di un turnover più che spinto a Ferrara. Una Serie A che dà da pensare…

È un calcio incattivito, irrispettoso, maleducato e isterico. Siamo messi male, e malissimo sta finendo questo campionato mai iniziato. La scena peggiore l’abbiamo vista sabato, con la maglietta di Acerbi esposta come uno scalpo alla tribù urlante: l’inaccettabile bassezza sportiva di Kessié e Bakayoko (almeno si è scusato) è stata addirittura difesa dal Milan. Il veleno gocciola ormai da ogni partita. Risse feroci per la Champions, polemiche infinite sul Var, sabato si è sbraitato a San Siro, ieri il presidente Cairo è stato sibillino («Se guardi la partita del Milan, qualche domanda te la fai») e persino l’impeccabile Prandelli se l’è presa con l’odiato aggeggio. Un suo collega, Mihajlovic, è stato ancora insultato dai suoi ex tifosi a Firenze: ogni volta che torna in quello stadio lo chiamano serbo di merda. Siamo intrisi di razzismo e maleducazione. Dalle gradinate piovono insolenze, ma dal campo non mancano provocazioni: Kessié, Bakayoko, le recenti liti tra compagni, Biglia/Kessié (ancora lui), Dzeko/El Shaarawy e i genoani. Ormai vale tutto. Su un diverso piano di discutibile rispetto dell’avversario e del torneo, ecco la Juventus che manda in campo le terze scelte, con più che comprensibile reazione dell’Empoli e di Mihajlovic. Forse non sarà falsata la lotta salvezza, ma è intaccata l’idea che ogni avversario meriti identico riguardo e impegno. Contro la Spal i bianconeri sono andati ben oltre il turnover, e a scudetto nemmeno vinto, peggio per chi aveva pagato tanti soldi per vedere Ronaldo e si è preso (senza offesa) Nicolussi Caviglia. L’aria è che quasi tutti, al posto della Juve, avrebbero fatto lo stesso anche perché la tutela del campionato nei suoi vari aspetti toccherebbe alla Lega, ma qualcuno l’ha vista? Ci sono molti modi per dichiarare che gli altri non esistono, il calcio è diventato un mondo assai adatto a cinici e pragmatici: per chi volesse immaginare gli esiti di un’eventuale Superlega, eccovi accontentati.