A cura di: Maria Villani
Fonte: Napolicalcionews
Un sorridentissimo Jürgen Klopp ha tenuto la sua conferenza stampa prepartita di Napoli-Liverpool nella sala stampa del S. Paolo.
Ancelotti ha detto che il Liverpool è cresciuto di livello, cosa ne pensa nel sentire tutto ciò? Quello che dice Carlo è tutto positivo, lo rispetto, è una persona fantastica, un allenatore fantastico, bello sentire cose positive da lui, ma parliamoci chiaro, è tattica! È una volpe Carlo. Da tanto tempo fa parte del business ed anche io per quello so che fa parte del gioco. Quindi non penso tanto a quello che dicono di me ora, domani dobbiamo comunque salire di livello contro una squadra di livello e una tifoseria molto calorosa.
Il rapporto tra allenatore e il gruppo di giocatori, come è cambiato in questi ultimi anni? Un parere. Non sono così intelligente come Carlo ma lo sono abbastanza per non rispondere a questa domanda, avrei tanto da dire perciò non rispondo.
Insigne ha detto che spera di ripetere il gol contro di lei come nel 2013 e ritiene Firmino il giocatore più pericoloso… Sì, ma qual è la domanda?
Cosa ne pensa di Insigne e se ricorda il gol di 5 anni fa… E’ un fantastico giocatore, sono passati 5 anni ho dovuto studiare questa partita ma sfortunatamente non ricordo più il gol, ho un cervello che cancella le cose cattive e conserva quelle buone. Lorenzo non è l’unico giocatore forte il Napoli ne ha tanti, è ottimamente organizzato in tutti e 3 i reparti, possiede velocità, tecnica, dribbling. È un’ottima squadra. La cosa buona è che anche noi siamo preparati e sarà una sfida difficile per entrambi.
I suoi ricordi del secondo tempo di Napoli-Borussia Dortmund, la visione della gara insieme al custode del S. Paolo. Non sono brutti ricordi, fu una partita emotiva, una bella esperienza vederla con il custode, spero sia ancora lì. Io non parlavo italiano, lui non parlava tedesco né inglese, e non ci capivamo ma fu interessante. Non fu la mia migliore performance, reagii im un modo non buono, non ero felice ovviamente e mi squalificarono per due turni! Il mio comportamento non era stato buono ma la cosa non si ripetè più. Molto è cambiato da allora e quella fu una lezione, uf l’ultima volta che ero così arrabbiato, non fu simpatico stare lì e dare ordini ad altri da una stanzetta. Ero infatti finito in tribuna circondato da tifosi che mi dicevano cose non simpatiche per questo poi finii in quella stanzetta circondato da cimeli di Maradona.
Il Borussia Dortmund è un altro club con tifosi passionali come Napoli. ha l’impressione che il fattore ambientale riduca il gap tra le squadre? Prima del Borussia ho allenato il Malines che ha una tifoseria ugualmente appassionata. Se c’è un gap? Non ne vedo con il Napoli, il calcio che si gioca e l’atmosfera nello stadio è sempre un vantaggio, può caricarti ma fuori casa non sei condizionato, siamo coscienti del San Paolo ma abbiamo anche noi delle emozioni da mettere in campo, come facciamo anche ad Anfield.
L’amichevole di questa estate è un esempio da seguire o un pericolo, cioè un rischio di sottovalutare il Napoli? Né l’uno ne l’altro, era un’amichevole e basta, alla quale parteciparono tantissimi tifosi del Liverpool, peraltro noi segnammo praticamente su tutti i tiri fatti mentre il Napoli no eppure aveva anche avuto delle chances segnando anche un gol giudicato in fuorigioco e che forse non lo era. Lo dirò ai ragazzi di ignorare quella gara perché non ha nulla a che vedere con domani. Esempio: in amichevole vincemmo con il Barcellona 4-0 e poi perdemmo sempre 4-0 con il Mainz. Sono gare che non fanno testo.
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