A cura di: Maria Villani
Fonte: Napolicalcionews
Josè Callejon è intervenuto nel salottino di Radio Goal su Radio Kiss Kiss Napoli.
“Io il calciatore che tutti gli allenatori vorrebbero avere? Grazie per le parole, faccio il mio lavoro, ho avuto fortuna con gli allenatori che ho incontrato finora, mi hanno fatto giocare e io in campo voglio aiutare la squadra facendo bene e per fortuna ad oggi stiamo bene. Vittoria di Genova? Vale più di tre punti, eravamo sotto di un gol, dopo quella pioggia dopo quindici minuti tornare in campo era difficile ma abbiamo ribaltato, ed ora continuiamo. Scudetto sogno e non utopia? Tutti ci crediamo! Da tanti anni se ne parla ma dobbiamo andare piano lavorando tutte le settimane e dando sempre il nostro cento per cento, bisogna lavorare per avvicinarci il più possibile. Juve e Napoli come Real e Barça? Ci sono anche altri: l’Inter ad esempio ha una buona squadra e anche altri si possono avvicinare, dobbiamo tenerli lontani. Sei anni a Napoli… sono venuto felicissimo con Benitez, sei anni sono volati, mi trovo benissimo, la gente ha un valore enorme ti apre le porte, il cuore. Napoli migliore tifoseria d’Italia? Non avevo dubbi! Ancelotti è tranquillo, calmo ha tanta esperienza nel calcio ha lavorato con tante squadre forti e ci sta trasmettendo questo, bisogna lavorare con calma e tranquillità come fa lui. La mia gara col PSG la migliore in carriera? Forse sì, stavo bene, ma tutti abbiamo lavorato bene in quella partita, tutti abbiamo giocato bene, un punto meritato. Finchè le gambe mi reggono giocherò così. Ottavi di Champions? Difficile con queste squadre forti ma siamo lì e con la Stella Rossa dobbiamo prendere i tre punti. Real o una squadra più agevole agli ottavi? Negli ottavi sono forti tutti, speriamo prima di far bene nelle prossime gare. Io zero gol? Non mi dà fastidio ma mia moglie mi prende in giro, tutto tranquillo, Marta me lo dice tutti i va giorni. In gol contro il Chievo? Speriamo, sto lavorando bene e il gol arriverà. Con Ancelotti io più felice? Sono stato bene con Rafa e Sarri, con Ancelotti sono felice con la mia famiglia e all’allenamento arrivo felice sotto ogni aspetto. Fabian? È forte, glielo dico ogni settimana che è forte, giovane e anche se dobbiamo andar piano con lui per coltivare i giovani, ha tutto: tecnica, fisico, sinistro spettacolare. Allan? Ha pagato la cena per la convocazione che merita. Andava chiamato sin dalla prima stagione, andare in Nazionale mica è semplice, è arrivata la sua occasione speriamo che giochi. Il taglio Insigne-Callejon? Lo sappiamo io e lui, è un segreto tra me e lui. Ci conosciamo da sei anni: prima giocava a sinistra ora è accentrato ma la giocata ce l’ha e io capisco il momento adatto. Insigne l’ha detto che sta più libero vicino alla porta, ha il gol nelle corde, li fa un po’ di tutti i colori. A Genova vittoria di squadra? Siamo un gruppo affiatato anche fuori, ci conosciamo e ci frequentiamo tanto paga Allan… ci conosciamo da tempo e questo conta in un gruppo, conta l’undici. Il mio sogno per il prossimo anno? Ne ho tanti, uno è vincere lo scudetto, uno tra i primi. Fabian che canta? Male! Col Flamenco va un po’ meglio. A volte sentiamo musica andalusa, qualche parola la dice bene…”.
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