A cura di: Gennaro Di Giovanni
Fonte: Napolicalcionews
Lo scorso anno di questi tempi Jorginho Frello conquistava la fiducia di Sarri che ben presto gli regalò una maglia da titolare a discapito di Valdifiori. Prestazioni convincenti che lo resero inamovibile nello scacchiere tattico previsto dal tecnico di Figline. A furor di popolo i tifosi azzurri chiamavano il suo nome tra i convocati per Euro 2016, ma Conte gli preferì gente con caratteristiche diverse. Il brasiliano naturalizzato italiano però non si scompone e inizia la stagione come l'aveva finita. Metronomo che tiene le redini del centrocampo azzurro in mano, macinando kilometri su kilometri, poi il buio. Il Napoli inceppa in alcuni risultati negativi in campionato (Genoa, Atalanta e Roma) che lo vedono oggetto di critiche per delle prestazioni assolutamente non in linea con quanto di buono aveva abituato ai suoi tifosi. La percentuale di passaggi riusciti diminuisce sensibilmente, la condizione non sembra ottimale, il Napoli perde il suo faro, e inevitabilemente ne risente. Sullo sfondo la presenza di Diawara, giovane di ottima prospettiva che ricopre quella fetta di campo. Sarri scalda i motori, dopo la sosta il guineano potrebbe esordire in campionato per dar fiato a un Jorginho apparso affannato e in debito di ossigeno.
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