A cura di: Claudio Donato
Fonte: napolicalcionews
In attesa della trasferta di lunedì contro il Verona, il tecnico del Benevento ha tenuto la consueta conferenza stampa con gli operatori dell’informazione. Ecco quanto evidenziato da Ncn
Il Verona ha patito molto un atteggiamento tattico come quello adottato dal Benevento nelle ultime gare. Gli scaligeri hanno perso contro il Palermo e pareggiato con Brescia, Cremonese e Ascoli.
"C'è un legame tra l’assetto di queste squadre - conferma Bucchi - ma è importante come fai le cose. Nel 4-3-1-2, se il trequartista non è bravo a smarcarsi, oppure non siamo noi bravi a servirlo, può diventare un uomo in meno. Abbiamo calciatori duttili che sanno come occupare il campo. Io parto sempre da un’idea iniziale di gioco che deve svilupparsi attraverso dei concetti; così come abbiamo fatto nelle ultime gare, al di là dell’avversario. Dovremo essere bravi a capire dove sfondare: se centralmente o esternamente. Quello che mi preme è vedere una squadra in salute e la nostra qualità deve essere quell' elemento che ci deve portare avanti fino alla fine".
"Perdere contro il Palermo ci ha lasciato molta rabbia ma anche delle consapevolezze, sperando che ci aiuti anche un poco di fortuna. Una sconfitta a Verona non influirebbe perché abbiamo la condizione mentale e fisica per andare avanti fino alla fine. Tranquillamente possiamo affermare che ci giochiamo la serie A. Se disputeremo i playoff lo faremo con entusiasmo".
"Vorrei restare qui per il lavoro svolto. Sono convinto di aver lavorato per il bene della società. Non so che cosa succederà ma siamo in linea con quello che era il progetto".
"Le difficoltà che ha trovato il Verona sono un po’ le nostre. Sono partiti con grosse pressioni ed è logico che ci siano momenti in cui le cose possano non andare bene. Il Palermo, sicuramente, oltre ad avere la rosa più ampia della categoria, ha anche individualità più forti rispetto alle altre squadre. Jajalo, ad esempio, per me è il calciatore più forte della B”.
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