L’ultima gara ufficiale disputata da Adam Ounas risale al 2 gennaio scorso, oltre un mese fa. Quarti di finale di Coppa Italia con l’Atalanta. Titolare a destra, sostituito dopo settanta minuti da Allan. Poi il vuoto. Il mercato nel mezzo, l’ipotesi prestito per crescere, l'idea Sassuolo per arrivare a Politano. Ora il ritorno in campo, perché l’Europa League sarà l'occasione giusta per ricordarsi cos’è che si prova ad essere protagonista di uno sport, il calcio, che è anche un lavoro, dunque motivo di vita.
OCCASIONE. L’andata dei sedicesimi di finale di Europa League, contro il Lipsia, in programma giovedì sera al San Paolo, sarà l’occasione per ritrovare una maglia da titolare nel suo ruolo naturale, a destra del tridente, sostituendo Callejon (che, con ogni probabilità, giocherà al centro per rimpiazzare lo squalificato Mertens). Con Giaccherini ceduto al Chievo, Ounas è l'unica alternativa ai titolari, una risorsa per Sarri - con Zielinski e Rog, spesso utilizzati in attacco - nel vortice di una stagione infinita, ricca d’impegni. Tra andata e ritorno, nel giro di una settimana, l’esterno vorrà dimostrare le sue doti, sfrutterà la chance per divertirsi e per dare un ulteriore senso ad una stagione intermedia, trascorsa ad imparare, rubando segreti agli altri, costruendosi il futuro dalla saggezza di compagni più esperti e navigati.
STATISTICHE. Ounas ha avuto pochissimo spazio fin qui: appena undici presenze per un totale di duecentosettantuno minuti in campo, briciole di possibilità per un calciatore acquistato in estate dal Bordeaux per circa dieci milioni di euro, un investimento per il futuro. Diverse le cause alla base delle sue difficoltà: inesperienza, giovane età, caratteristiche tecniche e anche momento storico vissuto dal Napoli. La stagione dei record ha eclissato il talento di Ounas, classe ’96, un dribblomane di grande classe ma ancora anarchico per poter far parte di meccanismi collaudati. Sarri lo ha spesso elogiato spiegando, alla stampa e ai tifosi, che il processo di crescita richiederà tempo e per non bruciarlo l’unica soluzione è dargli tempo, lasciando che certi concetti diventino familiari.
MERCATO. Ecco perché a gennaio, ad un certo punto, il Napoli ha pensato di inserirlo nella trattativa col Sassuolo per arrivare a Politano. Una ghiotta opportunità per entrambi: per Ounas, con la promessa di poter giocare con continuità in una realtà senza troppe pressioni, e per il Napoli, vincolato all'acquisto dell'esterno neroverde dopo il rifiuto di Verdi. La trattativa è sfumata, per motivi noti da tempo, ed ora Ounas cercherà di sfruttare lo spazio che avrà da qui alla fine della stagione. Sarà protagonista in Europa League e intanto continuerà a lavorare in allenamento per cogliere particolari alla base di un calcio meraviglioso che presto dovrà appartenergli.