IL ROMA - ASSALTO ALLA LAZIO PER RIMANERE AL PRIMO POSTO

Arriva il primo impegno davvero difficile del campionato. Il Napoli lo affronta con il vento in poppa: primo a punteggio pieno dopo quattro giornate. Però dopo Verona, Atalanta, Bologna e Benevento la Lazio è avversaria di calibro diverso. Una squadra organizzata, duttile, e con tanti giocatori magari poco famosi ma di grande qualità. Simone Inzaghi ha vinto la Supercoppa italiana battendo la Juventus, e non è così lontano dal vertice della classifica. I biancocelesti sono quarti dietro il terzetto di testa e a Genova hanno vinto dimostrando carattere. Tra l’altro la Lazio è la sola squadra che ha vinto in Europa vincendo anche le due partite di campionato prima e dopo l’Europa.

PER QUESTO, MAURIZIO SARRI è consapevole delle difficoltà: si giocherà in un Olimpico che non sarà “sold out”, ma di certo pieno di tifosi che sognano di vedere una Lazio in lotta per la Champions League. Se il Napoli ha un Dries Mertens sugli scudi, dall’altro lato il napoletano Ciro Immobile sta facendo anch’esso un grande avvio di stagione. Per lui una sfida nella sfida con Lorenzo Insigne, suo amico e compagno di avventure nel Pescara di Zeman che trionfò in Serie B. È stato lo stesso Immobile a ricordare che lo scorso anno la Lazio «Ha perso male » contro il Napoli, e c’è voglia di riscatto. Infatti Inzaghi sbagliò la formazione e permise al Napoli di vincere senza fare nemmeno troppa fatica. Stasera sarà diverso, anche perché la sensazione è che il giovane allenatore biancoceleste sa cosa fare. Ma cosa fare lo sa bene anche Maurizio Sarri: sceglierà i titolarissimi, rimandando il turnover alla partita di sabato pomeriggio contro la Spal, ancora in trasferta. Troppo rischioso farsi tentare da qualche cambio: il Napoli che ha schiantato il Benevento non si cambia. Pronto, quindi, lo stesso undici visto domenica. Jorginho in regia, Hamsik confermato con il tridente dei “piccoletti” formato da Callejon, Mertens e Insigne. Per il Napoli la prima vera prova di questa stagione: in caso di vittoria gli azzurri rimarrebbero al comando, avvicinandosi al record di Benitez, che centrò le sei vittorie consecutive prima di fermarsi alla settima partita.