IL MATTINO – SALISBURGO: DABBUR, IL BOMBER CHE È UN ‘CASO POLITICO’

Quando fare gol non è l'unica cosa a portarti sulle prime pagine dei giornali. È il caso di Munas Dabbur, attaccante del Salisburgo che tra i suoi segni particolari ha anche quello di essere nato a Nazareth. Ecco, il suo passaporto israeliano è quello che ultimamente lo ha portato alla ribalta, molto più dei gol.

Non andatelo a raccontare a Momo Salah. Perché secondo quanto riportato dalle colonne del Jerusalem Post, l'attaccante egiziano del Livepool avrebbe posto il suo veto all'approdo di Dabbur con i Reds. Colpa di una questione politica irrisolta tra gli arabi e gli israeliani. D'altra parte l'egiziano rappresenta uno dei simboli del mondo arabo musulmano, e per tanto non poteva accettare un compagno di spogliatoio israeliano nonostante la medesima fede religiosa (Dabbur è noto per recitare i Du'a, le invocazioni ad Allah, prima di ogni partita). Un problema che per il numero 9 del Salisburgo si era già manifestato in passato, quando la squadra austriaca aveva organizzato una tourneé negli Emirati Arabi e al giocatore non era stato concesso il visto d'ingresso a causa del suo passaporto israeliano. Ma d'altra parte Dabbur alle sue origini ci tiene eccome.